CITAZIONE
Il Milan respira con El Shaarawy
Una rete del Faraone piega il Genoa
Il Milan dopo un mese torna alla vittoria in casa contro il Genoa (1-0). Nel primo tempo padroni di casa in costante proiezione offensiva ma pericolosi solo al 35' con El Shaarawy e con Pato che protesta per un contatto in area con Bovo. Nella ripresa i rossoneri aumentano il forcing e dopo alcuni tentativi passano al 77': cross di Abate e tap-in vincente da due passi di El Shaarawy. Il risultato non cambia più: la panchina di Allegri è salva.
LA PARTITA
Contavano i 3 punti e i 3 punti sono arrivati. Il Milan dopo un mese di astinenza torna al successo e smuove finalmente la classifica allontandosi dai bassifondi. Allegri supera l'ultima spiaggia (o - per parafrasare il tecnico livornese- l'ultimo scoglio) e la sua squadra respira. Il gioco non è ancora spumeggiante ma rispetto alle altre partite si sono visti giocatori con una rabbia agonistica degna di tal nome, con una voglia di risollevarsi fino ad oggi assenti. Del resto contro un Genoa chiusissimo non sarebbe stato facile probabilmente per nessuno.
L'allenatore rossonero conferma la difesa a 3 ma cambia gli uomini: Zapata e Yepes per Mexes-Acerbi. Il forfait di Boateng spinge Emanuelson nel trio offensivo accanto a Pato (titolare dopo 8 mesi) ed El Shaarawy. Abate e Antonini sono gli esterni. Delneri deve fare a meno di molti uomini nel reparto arretrato e decide di coprirsi schierando un'unica punta di ruolo: Immobile, assistito da Bertolacci. L'ex Merkel va in panchina. Fin dalle prime battute si capisce quale sarà l'andamento della gara: pallino del gioco e possesso palla in mano al Milan e Genoa preoccupato a chiudere ogni varco. I rossoneri soffrono il pressing rossoblù e in mezzo al campo sono in costante inferiorità numerica. Uno dei pochi che potrebbe accendere la luce, Montolivo, è marcato a uomo e la manovra ne risente. Una serie incredibile di passaggi in orizzontale fotografa le difficoltà dei padroni di casa (una volta c'era Ibra...). Il primo brivido lo corre così Amelia: disattenzione clamorosa di Zapata e per poco Immobile non ne approfitta. Il Diavolo si fa vedere con pericolosità dalle parti di Frey solo al 25': cross di Abate deviato e il portiere francese deve rifugiarsi in angolo. Nel minuto successivo un colpo di testa di Yepes finisce fuori di poco. Come al solito a provare a trascinare i suoi è El Shaarawy: prima con una bella azione chiusa con un tiro respinto dagli avversari, e poi con un assist di sinistro non sfruttato a dovere dai compagni. Il Faraone predica però, è proprio il caso di dirlo, nel deserto, non aiutato da un Pato volenteroso, ma ancora al di sotto delle aspettative (ha bisogno di tempo). Il brasiliano al 44' protesta per un contatto con Bovo in area di rigore. Mazzoleni lascia correre.
Il numero 9 prova a far ricredere gli scettici a inizio ripresa: accelerazione sulla fascia sinistra e cross invitante. Constant, subentrato ad Antonini, non ci arriva. E' l'avvisaglia del forcing rossonero che spinge il Genoa a rifugiarsi nella propria area di rigore. Al 53' Abate tenta di destro trovando Frey sulla sua strada, a seguito di un'azione confusa con proteste di De Jong per una spinta di Granqvist. Il gol però non arriva e Allegri decide di buttare nella mischia Pazzini: esce Pato tra i fischi, un po' ingenerosi, del pubblico del Meazza (31.285 spettatori per l'occasione). La rete liberatoria giunge al 77' con El Shaarawy, bravo a insaccare di destro su cross di Abate. Per San Siro è una liberazione. Il risultato potrebbe essere più rotondo: un gran sinistro di Emanuelson sfiora la traversa. Amelia resta invece inoperoso. Allegri tira un sospiro di sollievo: la sua panchina, almeno per ora, è salva.
LE PAGELLE
El Shaarawy 7,5 - Conferma di essere il trascinatore, l'uomo in più del Milan. Fa avanti e indietro sulla fascia sinistra per 90 minuti, accende l'entusiasmo di San Siro con le sue accelerazioni e i suoi recuperi. Sigla la rete pesantissima che risolleva il Diavolo.
Abate 7 - Si è rivisto l'Abate dell'annata dello scudetto. Padrone dell'out di destra. Mette in mezzo, non sempre in maniera precisa, un' infinità di palloni e ha il merito di offrire al Faraone l'assist vincente. Ritrovato.
Yepes 6,5 - E' il leader indiscusso della difesa. Lotta e contrasta come un guerriero e non disdegna qualche sortita in avanti. Dovrebbe essere uno dei punti fermi del reparto arretrato.
Immobile 5,5 - Il più penalizzato dal gioco di Delneri: è solo contro Zapata, Bonera e Yepes. Si muove, corre, ma può fare ben poco perchè i compagni non lo aiutano. L'ingresso di Jorquera è tardivo.
Antonelli 6 - Alla lunga il giocatore che crea i maggiori pericoli in attacco: fa soffrire Zapata (5,5) e lo costringe a commettere un grave errore che potrebbe costare carissimo al Milan.
Moretti 6 - Finchè rimane in campo si oppone con disinvoltura agli avversari, in particolare a Pato ed Emanuelson, che fatica non poco a trovare spazi nella sua solita posizione.
IL TABELLINO
MILAN-GENOA 1-0
Milan (3-4-3): Amelia 6; Zapata 5,5, Bonera 6, Yepes 6,5; Abate 7, Montolivo 6, De Jong 6, Antonini 5,5 (41' Constant 6); Emanuelson 6 (42' st Nocerino sv), El Shaarawy 7,5, Pato 6 (26' st Pazzini 6). A disp: Abbiati, Gabriel, Mexes, Acerbi, Ambrosini, Flamini, Bojan All.: Allegri 6,5
Genoa (4-4-1-1): Frey 6; Sampirisi 6, Granqvist 6,5, Bovo 5,5, Moretti 6 (23' st Krajnc sv); Jankovic 5,5 (35' st Jorquera sv), Kucka 5,5,Toszer 6, Antonelli 6; Bertolacci 5,5 (11' st Merkel 6); Immobile 5,5. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Piscitella, Seymour, Hallenius, Moro, Said, Melazzi. All.: Delneri 6
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 32' st El Shaarawy
Ammoniti: Yepes (M), Bertolacci, Bovo (G)
Espulsi: -
Poi vabbè comunque l'anno scorso era alla sua prima stagione al milan, doveva dimostrare ancora molte cose...