L'Arciere Azzurro |
|
| Due reti in 15': il San Paolo ha un nuovo reCITAZIONE Un’estate fa Goran Pandev di quest'epoca era ancora agli ordini di Gianpiero Gasperini, che stava guidando l'Inter verso la Supercoppa poi persa contro il Milan. Il macedone era però in lista di sbarco e così in ritiro, più che allenarsi, trotterellava. Dodici mesi dopo, con sei chili in meno, è stato il grande protagonista del precampionato del Napoli e intende essere tale anche in Supercoppa tra sette giorni contro la Juve. Ieri ha segnato una doppietta (sfiorando anche il terzo gol e sfornando assist a profusione) arrivando a sette reti nelle sei partite amichevoli disputate sin qui dal Napoli. Pandev ha sempre timbrato il cartellino, dai dilettanti della Rappresentativa Trentina fino allo Sporting Braga.
Talento In occasione del primo gol, Vargas gli ha praticamente spalancato la porta avversaria con un pregevole assist mentre il raddoppio è arrivato al termine di una splendida giocata individuale, con Pandev capace di saltare anche il portiere prima di appoggiare in rete. Roba facile per uno che Mazzarri ha definito «tra i giocatori più talentuosi che abbia mai allenato».
L’erede del Pocho Ci sono invece voluti 7,5 milioni per acquistarne il cartellino ad inizio giugno, ma l'investimento sembra già dare i suoi frutti. Mazzarri ha cucito addosso a Pandev il nuovo modulo del Napoli. Nel 3-5-1-1 degli azzurri, il macedone parte alle spalle del centravanti di turno (ieri Vargas, a Pechino toccherà a Cavani) e può sprigionare la sua fantasia. L'idea a Mazzarri è venuta lo scorso anno a Lecce, complice l'assenza di Lavezzi, ed ora Pandev è a tutti gli effetti l'erede del Pocho. Il passaggio di testimone si è consumato nella finale di Coppa Italia a Roma, quando il macedone è subentrato all’argentino ed ha servito ad Hamsik il pallone che ha chiuso quella partita.
Asso di Coppe Contro la Juve all' Olimpico, Pandev ha alzato la quarta Coppa Italia della sua carriera mentre ha già vinto due volte la Supercoppa (anche se nel 2009 alla Lazio era praticamente fuori rosa). Adesso, ha l'opportunità di fare tris contro un'avversaria che storicamente gli porta bene. Nello scorso campionato i suoi primi due gol in maglia azzurra arrivarono con la Juve. Era il 29 novembre 2011 e per la prima volta Pandev fece spellare le mani ai tifosi del Napoli. La stessa cosa è accaduta ieri con il Braga ed a Torino qualcuno avrà cominciato a fare gli scongiuri.
|
| |