Antonio Cassano Official Topic

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~Matrix
view post Posted on 10/10/2009, 17:10     +1   -1




Antonio Cassano
Official Topic
acmilanj

« Il compagno più forte che abbia mai avuto »
(Francesco Totti)



Antonio Cassano (Bari, 12 luglio 1982) è un calciatore italiano, attaccante della Sampdoria.

È cresciuto nel Bari, squadra con cui ha debuttato in Serie A a 17 anni, nel 1999. Prima di approdare alla Sampdoria ha giocato anche nella Roma e nel Real Madrid. E' soprannominato Fantantonio, Peter Pan, Il gioiello di Bari vecchia.

Caratteristiche tecniche

« Io i gol preferisco farli fare: facci caso, dal momento che fai una giocata importante, tutti ti vengono ad abbracciare, io sono contento, felice che uno che fa gol ti viene a ringraziare. Mi piace far sì che la gente sia contenta. »
(Antonio Cassano)



Attaccante capace di giocare in tutti i ruoli offensivi, ha le sue caratteristiche principali nel controllo di palla anche in velocità, nel dribbling nello stretto e nei passaggi filtranti per i compagni, che vanno in rete grazie ai suoi assist. Inoltre è dotato di un ottimo colpo di testa.

Le "Cassanate"

Cassano non si è contraddistinto solamente per le sue capacità tecniche e sportive, ma anche per il suo comportamento talvolta al di fuori delle regole, esuberante fino ad arrivare agli eccessi e all'indisciplina, nonché per il carattere difficile e molto particolare (pur essendo in genere, invece, sostanzialmente corretto negli scontri di gioco), tanto che tali suoi gesti sono stati definiti "cassanate": ad esempio in un Roma-Juventus 4-0, promise all'allora tecnico della Roma Fabio Capello di spezzare la bandierina del calcio d'angolo in caso di gol, e così fece. È altrettanto famoso l'episodio della finale di Coppa Italia del 2002/2003 quando, dopo essere stato espulso, fece il gesto delle corna all'arbitro Rosetti.

Nella partita Sampdoria-Fiorentina 2-2 del 2007, invece, ammonito e squalificato per il successivo match con la sua ex squadra, la Roma, si mise a piangere, si strappò la maglietta di dosso e uscendo dal terreno si mise a gesticolare contro il direttore di gara, prima di riprendersi e segnare un gol.

Nella partita Sampdoria-Torino del 2 marzo 2008, dopo aver segnato il 2-2, viene espulso all'87' per proteste: uscendo dal campo, dopo aver ripetutamente insultato l'arbitro Pierpaoli, si toglie la maglietta e gliela lancia addosso, per poi dirigersi verso il tunnel d'accesso agli spogliatoi intimandolo con un "Ti aspetto fuori". Questo episodio gli è costato 5 giornate di squalifica con diffida e una multa di 15.000 euro.

Carriera

Club
Originario del quartiere popolare Bari Vecchia, inizia a tirare i primi calci ad un pallone nella Pro Inter, società giovanile della periferia barese, nel quartiere Carbonara. Nel 1995 fa un provino al Casarano chiamato dal d.s. Corvino. Rimane per un paio di settimane al Casarano, dove si stava già affermando Fabrizio Miccoli, ma ritorna subito a Bari. Dopo due provini con l'Inter e con il Parma senza esito positivo, il giocatore viene notato proprio dagli osservatori del Bari, e ben presto indossa la maglia della squadra "Primavera" dei biancorossi pugliesi. L'allenatore della prima squadra, Eugenio Fascetti, nota subito il suo talento e decide di farlo esordire in Serie A l'11 dicembre 1999, ad appena 17 anni, in un derby contro il Lecce, perso dal Bari per 1-0.

Nella giornata di campionato seguente realizza all'88° minuto il gol decisivo del 2-1 contro l'Inter: in seguito ad un rinvio dalla difesa di Simone Perrotta, Cassano con uno stop di tacco al volo porta avanti la palla sulla testa, entra in area, salta Blanc e Panucci, e segna con un destro all'angolino, che fa esplodere il San Nicola.



Nell'estate del 2001 passa alla Roma fresca di scudetto per un importo di 60 miliardi di lire (circa 30 milioni di euro), dopo un lungo tira e molla con la Juventus. Il Bari di Vincenzo Matarrese ha l'opportunità di ripianare metà del pericoloso debito societario e Cassano realizza in questo modo uno dei suoi sogni: giocare al fianco di Francesco Totti. Nella prima stagione in maglia giallorossa Antonio esordisce in Champions League l'11 settembre 2001 in occasione di Roma - Real Madrid terminata 1-2 per la squadra spagnola. Il primo goal in Champions League arriverà la stagione successiva in occasione di Rc Genk - Roma, terminata 0-1 per la squadra capitolina (2 Ottobre 2002). Nella sua terza stagione nella Roma esordisce anche in Coppa Uefa il 15 ottobre 2003 in occasione di Vardar - Roma terminata 1-1, in questa competizione riuscirà a fare il suo primo gol il 6 novembre 2003 in occasione di Roma - Hajduk Spalato terminata 1-0 per la squadra giallorossa.

In tutto con la maglia giallorossa segna 39 gol in Serie A in quattro anni e mezzo. Il 22 febbraio 2004 mette a segno una tripletta contro il Siena (partita poi terminata 6-0 per i giallorossi). In questo periodo viene spesso convocato nella Nazionale Under-21, ma il barese rifiuta le varie convocazioni a causa del rapporto conflittuale con l'allenatore Claudio Gentile.

Il rapporto con la società giallorossa inizia a logorarsi allorquando, in scadenza di contratto, rifiuta una prima proposta di rinnovo a 4,5 milioni annui.

Anche il rapporto con lo spogliatoio diventa molto teso, a causa delle sue continue e fastidiose marachelle, per le quali i giornalisti utilizzano sovente un neologismo, coniato dal suo allenatore Fabio Capello: cassanata.

Nel periodo in cui è in forza alla Roma, precisamente nel 2005, viene girato un cortometraggio ispirato alle sue origini.



Dopo una lunga trattativa e continue voci di mercato che lo accostavano a Juventus e Inter, nel gennaio 2006 passa al Real Madrid, andando a far parte della lunga schiera dei galacticos, con la maglia numero 19. Successivamente tornerà al suo vecchio numero, ovvero il 18.

Subito gli viene accostato l'epiteto di 'El Gordito', tradotto in italiano in 'Il grassottello', per i suoi 90 kg o più, mentre il compagno di squadra Ronaldo era chiamato 'El Gordo'. Nei primi giorni da galactico, avendo avuto pochissime presenze nella prima parte della stagione a Roma, Cassano dovette intraprendere una durissima serie di allenamenti ed una dieta ferrea, per riportare all'allenatore madridista López Caro il giocatore in una forma più accettabile.

Cassano ha esordito con la camiseta blanca del Real Madrid in un incontro di Coppa del Re contro il Betis Siviglia, entrando intorno al ventesimo minuto della ripresa e segnando il gol della vittoria dopo appena tre minuti dal suo ingresso.

Da lì in poi gli vengono preferiti altri giocatori che ne hanno impedito la convocazione ai Mondiali del 2006 in Germania. In Spagna, a causa dell'eccessivo peso corporeo e degli atteggiamenti irriverenti, viene parodiato con successo da un popolare comico televisivo, Carlos Latre.

Ma durante l'estate, con l'arrivo del suo ex-allenatore della Roma Fabio Capello, Cassano migliora la sua forma fisica e mostra buone performance, tanto da riguadagnare nel 2006 la convocazione nella Nazionale allenata dopo il trionfo mondiale da Donadoni. Tuttavia, ulteriori screzi con Capello hanno portato Cassano ad essere messo fuori rosa dal Real Madrid già ad ottobre.

Con il Real Madrid ha vinto la Liga 2006-2007.



l 13 agosto 2007 va in prestito alla Sampdoria. L'amministratore delegato dei blucerchiati Giuseppe Marotta vola in quei giorni a Madrid per concludere la trattativa con la società madridista sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni di euro; l'80% del suo stipendio sarà pagato dal Real Madrid. Il nuovo acquisto è presentato il 18 agosto 2007 allo Starhotel di Genova: Cassano chiede l'affetto dei suoi nuovi supporters promettendo di dare il massimo per la nuova squadra e di far parlare di sè solamente per le prodezze in campo. La maglia scelta è la numero 99.

Fa il suo esordio con la maglia della Sampdoria il 23 settembre 2007 nel derby contro il Genoa (finito 0-0) disputando solo 15 minuti. La domenica successiva, nella partita casalinga contro l'Atalanta, Cassano sigla, a pochi minuti dal suo ingresso in campo nel secondo tempo, il suo primo gol in blucerchiato che fissa il risultato finale sul 3 a 0. Il 17 febbraio 2008, nel derby di ritorno contro il Genoa, è il protagonista assoluto in campo regalando magie al pubblico blucerchiato e svariati assist tra cui quello per il gol vittoria di Maggio.

Alla 24a giornata segna un gol di esterno contro l'Inter per il momentaneo 1-0 della Sampdoria. Un'altra rete la mette a segno contro il Palermo calciando una punizione da circa trenta metri di distanza sotto l'incrocio dei pali. Alla fine della stagione i gol saranno 10 in 22 presenze. Oltretutto Cassano sforna vari assist, facendo andare in gol con continuità diversi compagni. La stagione è arricchita dall'inaspettata chiamata di Roberto Donadoni che lo convoca agli Europei nonostante la scenata del 2 marzo contro il Torino.

Il 29 maggio 2008 si raggiunge l'accordo per l'acquisto di Cassano da parte della Sampdoria. L'amministratore delegato dei blucerchiati Giuseppe Marotta e il procuratore del giocatore Giuseppe Bozzo concludono la trattativa con la società madridista: Cassano firma un contratto che lo lega al club blucerchiato fino al 2013, con un ingaggio da circa 2,8 milioni di euro a stagione. Per il cartellino del calciatore la Sampdoria non paga nulla, obbligandosi a versare al Real Madrid 7 milioni in caso di cessione del giocatore nell'estate 2008 o 5 nel caso di cessione nei tre anni successivi. La stagione 2008/09 si e aperta per Cassano con una doppietta in Coppa Uefa ai lituani dell'Fbk Kaunas nella partita vinta dalla Sampdoria per 5-0, i primi gol in campionato arrivano alla 6° giornata quando Cassano firma una doppietta contro l'Atalanta, partita persa dalla squadra blucerchiata per 4-2, poi il 16 novembre rientra tra i marcatori nel successo sampdoriano sul Lecce per 3-2, la settimana successiva firma una doppietta nel 3-0 contro il Catania. Ritornerà a segnare dopo 2 mesi e mezzo ovvero, nel successo casalingo per 3-1 della Sampdoria sulla Lazio, alla 26° giornata apre le marcature nella vittoria di 2-1 contro il Milan. 3 giorni dopo apre le marcature nel successo della Sampdoria sull'Inter di 3-0 in Coppa Italia. Ritorna a segnare in campionato il 22 marzo nel successo blucerchiato all'Olimpico contro il Torino per 1-3. Ritornerà a segnare una doppietta su rigore l'11 aprile in casa del Lecce battuto 1-3. In Coppa Italia realizza una sola rete, in semifinale contro l'Inter nella partita casalinga terminata 3-0 per i blucerchiati, che raggiungono poi la finale. La partita termina con la vittoria della Lazio ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Cassano aveva sbagliato il primo tiro dal dischetto della serie. In campionato realizza 12 gol, tuttavia la Samp si qualifica solo al 13° posto.

Al primo impegno ufficiale, in Coppa Italia, realizza una doppietta al Lecce (i genovesi vinceranno poi 6-2). Nella stagione 2009-2010 segna la sua prima rete in campionato contro l'Udinese alla seconda giornata, nella vittoria per 3-1. Nella stessa gara, mette a segno l'assist per il 2-0 di Mannini e si fa parare il rigore del possibile 4-1 da Samir Handanovic. Nella sessione invernale del calciomercato, il giocatore barese, ai ferri corti con l'allenatore della Sampdoria Luigi Delneri, viene contattato dalla Fiorentina per andare a giocare la seconda parte del campionato nella squadra viola, con la quale avrebbe potuto affrontare gli ottavi di finale di Champions League e la semifinale di Coppa Italia; il giocatore doriano, ci ripensa, e decide di restare a Genova perché convinto dal Presidente, dai tifosi e dai compagni. Dopo 49 giorni torna in campo, subentrando a Nicola Pozzi nella ripresa di Sampdoria Lazio 2-1 del 7 marzo 2010. Il 21 marzo 2010, nella gara interna contro la Juventus, viene nuovamente schierato titolare e torna al gol con una prodezza dalla lunga distanza, complice però anche un errore del portiere juventino Chimenti; il gol decide la partita, e la Sampdoria scavalca i bianconeri in classifica. Il 24 marzo 2010, dopo 9 anni di assenza, ritorna a Bari, allo Stadio San Nicola, segnando un gol di tacco (la partita terminerà 2-1 per i biancorossi), decidendo di non esultare in rispetto alla sua ex squadra, la cui curva lo applaude. L'11 aprile segna la rete che decide il Derby contro il Genoa (1-0). Il 18 aprile nella partita giocata in casa contro il Milan segna su calcio di rigore l'1-1 (la partita termina poi 2-1 per i padroni di casa). Conclude il campionato con 11 reti totali realizzate, di cui 9 in campionato e 2 in Coppa Italia. La Samp chiuderà il campionato al 4° posto, raggiungendo dunque la qualificazione in Champions League.



Nazionale
Esordisce in Nazionale a 21 anni, il 12 novembre 2003 nella partita amichevole Polonia-Italia (3-1), segnando un gol al suo debutto. Il CT Giovanni Trapattoni, che lo aveva fatto esordire, lo convoca per gli sfortunati Europei 2004, dove Cassano si rivela a livello internazionale, risultando il miglior giocatore della spedizione italiana, segnando 2 gol nelle 3 partite del 1° Turno. Dopo gli Europei non viene più convocato con continuità dal nuovo CT Marcello Lippi. Il giocatore perde quindi la possibilità di essere convocato per i Mondiali 2006, poi vinti dalla Nazionale italiana.

Nel 2006, dopo più di un anno di assenza, Cassano ritorna in Nazionale con il CT Roberto Donadoni, che lo impiega nelle prime 2 partite di qualificazione agli Europei 2008. Malgrado la stima del tecnico della Nazionale, dopo queste partite Cassano non viene più convocato, per via di una stagione 2006-2007 negativa al Real Madrid, durante la quale gioca poco.

Ma dopo l'ottimo campionato disputato al suo ritorno in Italia alla Sampdoria, il CT lo inserisce nella lista dei convocati per l'Europeo 2008. Fa quindi il suo ritorno in Nazionale a Firenze il 30 maggio 2008 entrando nel secondo tempo di Italia-Belgio (3-1), l'ultima amichevole prima della competizione.

Viene quindi impiegato in tutte le partite disputate dalla Nazionale durante l'Europeo, collezionando quindi 4 presenze. Sia contro l'Olanda sia contro la Romania entra nel secondo tempo, mentre contro la Francia è titolare e contribuisce alla vittoria italiana per 2-0. Ai Quarti di finale contro la Spagna esce al 79' per dare spazio ad Antonio Di Natale.

Ritornato alla guida della Nazionale nel 2008, il tecnico Lippi non lo prende in considerazione, nonostante la pressione unanime dei media e le dimostrazioni di correttezza comportamentale ormai ampiamente fornite. A ciò non fa eccezione nemmeno per la Confederations Cup del 2009, che vede una deludente Italia eliminata nel girone, dopo le sconfitte per 1-0 con l'Egitto e per 3-0 con il Brasile. La critica sostiene che la motivazione della non-convocazione di Cassano sia da attribuire al rifiuto del giocatore di affidare la propria procura al figlio di Lippi.


Palmarès
Club
Campionato spagnolo: 1
Real Madrid: 2006-2007
Individuale
Oscar del calcio AIC: 2
Miglior giovane: 2001, 2003


Cronologia presenze e reti nei club

CAMPIONATO/COPPE NAZIONALI/COPPE CONTINENTALI/ALTRE COPPE/TOTALE


 
StagioneSquadraComp.Pres.RetiComp.Pres.RetiComp.Pres.RetiComp.Pres.RetiPres.Reti
1999-2000BariA213CI00------213
2000-2001BariA273CI00------273
***Totale Bari***486***00******************486
2001-2002RomaA225CI11UCL50---286
2002-2003RomaA279CI--UCL114---3813
2003-2004RomaA3314CI--CU64---3918
2004-2005RomaA319CI11UCL31---3511
2005-gen.2006RomaA52CI--CU21---73
***Totale Roma***11839***22***2710*********14751
gen.2006Real MadridLiga121CR11UCL00---132
2006-2007Real MadridLiga71CR11UCL40---122
***Totale Real Madrid***192***22***40*********254
2007-2008SampdoriaA2210CI20CU10---2510
2008-2009SampdoriaA3512CI41CU62---4515
2009-2010SampdoriaA329CI12------3311
***Totale Sampdoria***8931***73***72*********10336
 ***Totale***27278***117***3812*********32197


Edited by ~Matrix - 18/4/2012, 19:17
 
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Gianma.1
view post Posted on 25/10/2009, 12:58     +1   -1




CITAZIONE

La Samp batte il Bologna grazie al genio di Cassano. Solo il commissario tecnico azzurro non se ne accorge.


image



Antonio Cassano (fotomontaggio Il Tempo)

Un intero Paese lo invoca, il cittì lo ignora. Antonio Cassano mette tutti d'accordo: attualmente è il miglior talento del calcio italiano, e anche ieri sera, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, ha dato ampia dimostrazione delle sue capacità pedatorie. A Marassi, contro il Bologna, il talento di Bari vecchia ha fatto letteralmente impazzire i difensori felsinei chiudendo la pratica in pochi minuti.


E' mancato solo il gol, ma la dimostrazione di maturità che il fenomeno doriano ha saputo dare, vale molto più di una segnatura. Tutti con Cassano, tutti contro Lippi: l'allenatore viareggino si fregia legittimamente del titolo di campione del mondo, conquistato meritatamente in Germania, ma al tempo stesso - da uomo di sport - troppo spesso dimentica che i successi appartengono solo ed esclusivamente al passato. Tutti gli italiani hanno il sacrosanto diritto di conoscere i motivi per cui Lippi abbia deciso di non convocare Cassano senza essere accusati di lesa maestà da parte dello stesso cittì. Il giocatore visto in campo ieri sera contro il Bologna è un giocatore maturo, altruista, talentuoso, divertente: Cassano è uno spot per tutto il movimento calcistico italiano che al momento non ha altro da offrire.


Restiamo sempre e comunque i campioni del mondo - potrebbe obiettare qualcuno - peccato che fuori dai confini nazionali nessuno abbia riconosciuto, e riconosca, la supremazia azzurra. Una nazionale annichilita dal Brasile nell'ultima Confederations Cup, e che ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie per avere la meglio di Cipro. Il Cassano show contro il Bologna è iniziato dopo otto minuti: stop vellutato e assist vincente per Pazzini. Poi altro pallone per il centravanti che ha dato la possibilità a Mannini di raddoppiare (17'). Ancora numeri, dopo che Ziegler aveva triplicato (26') con un'azione personale.


Poi il poker, con un dribbling ubriacante su Zenoni e cross per Mannini. Tutta l'Italia lo invoca, Lippi lo ignora: almeno il cittì campione del mondo ci dica se è una questione personale. Ed eviti di prendersela se, nella prossima conferenza stampa, qualcuno chiederà ancora di un certo Antonio Cassano: è vero, Lippi ha vinto un Mondiale, ma è altrettanto vero che il giornalista Vittorio Pozzo ne ha vinti due.


CITAZIONE


Il cittì Lippi ha spaccato il televisore

Avrà insultato anche la tv, stavolta, Marcello Lippi. Lo schermo gli proponeva impietoso lo show di Antonio Cassano, gli stop, gli assist, le magie, lo slalom tra avversari birilli.

Pazzini e Cassano Avrà insultato anche il televisore, stavolta, Marcello Lippi, lo schermo gli proponeva impietoso lo show di Antonio Cassano, gli stop, gli assist, le magie, lo slalom tra avversari birilli. L'icona della Samp che, in attesa dell'Inter, si rimetteva in tasca il primato, grazie anche alla nuova versione dell'uomo mascherato, Pazzini, e delle imprese balistiche di bomber occasionali come Mannini e Ziegler. Ma Lippi afferma che Cassano non gli serve: e Lippi, direbbe Marco Antonio, è un uomo d'onore. Magari, obietterebbe il tifoso, un po' capoccione.


Primato effimero perché, secondo pronostico, l'Inter torna da sola al comando, correndo però qualche rischio nel finale, quando è parsa adagiarsi sul doppio vantaggio, Julio Cesar si è concesso una delle rare distrazioni stagionali regalando al Catania il rigore della speranza, ma infine sono arrivati i fondamentali tre punti, il destino delle altre pretendenti rimane l'ormai stucchevole inseguimento. Con un sabato nobilitato dal duo di testa, toni più tenui annuncia la domenica. La chiuderà il Milan nella «fatal Verona», però talvolta sull'altra sponda dell'Adige, regno del Chievo. La Roma torna all'Olimpico dopo la beffa di San Siro e l'ennesima, felice, «zona Ranieri» di Londra.


Non servivano intuizioni geniali per stabilire il peso dell'assenza di Totti, però Ranieri ha fatto bene a ricordarlo, alle labili memorie che talvolta mettono in dubbio l'utilità di un contratto per altro in eterna lista d'attesa. Dal romanista Cosmi troppe volte sono arrivate poco piacevoli sorprese, logico fidarsi poco di questo Livorno che pure, nelle valutazioni degli organici, sembra tra i più accreditati verso un rapido ritorno in B. Poiché la società mai ha risposto agli appelli di Spalletti per l'arrivo di una punta più collaudata di Zamblera, giocherà Vucinic, al cinquanta per cento, accanto a Menez, nel quale il tecnico ha confermato di riporre grande fiducia.


Fin troppa, se gli ha consentito di battere il rigore al Craven Cottage, ignorando i molti specialisti, a partire da Pizarro. Lazio a Bari, Ballardini conferma la difesa a tre che gli aveva consentito la netta inversione di tendenza nella partita di Europa League con il Villarreal. Quel Bari che sta sorprendendo tutti, forse è meglio affrontarlo al San Nicola piuttosto che in casa, la squadra di Ventura dà nelle trasferte il meglio di sé.


Due articoli interessantissimi

Edited by Gianma.1 - 25/10/2009, 13:04
 
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BOB™
view post Posted on 25/10/2009, 13:03     +1   -1




E giorno dopo giorno continuo a domandarmi cosa passi per il cervello di Lippi in certe circostanze...
 
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Gianma.1
view post Posted on 25/10/2009, 13:04     +1   -1




CITAZIONE (BOB™ @ 25/10/2009, 13:03)
E giorno dopo giorno continuo a domandarmi cosa passi per il cervello di Lippi in certe circostanze...

Guarda anche il secondo articolo che ho inserito.. :rolleyes:
 
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view post Posted on 25/10/2009, 14:05     +1   -1
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secondo me a questo punto è solo una questione d'orgoglio... non lo ha mai portato e non vuole dimostrare di aver sbagliato..
 
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view post Posted on 25/10/2009, 14:54     +1   -1

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CITAZIONE (Jackfish @ 25/10/2009, 14:05)
secondo me a questo punto è solo una questione d'orgoglio... non lo ha mai portato e non vuole dimostrare di aver sbagliato..

:quote:
 
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~Matrix
view post Posted on 25/10/2009, 19:22     +1   -1




Il fotomontaggio sulla foto Di Totò è geniale!
 
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~†§hã¥äñ†~
view post Posted on 25/10/2009, 19:30     +1   -1




CITAZIONE (BOB™ @ 25/10/2009, 13:03)
E giorno dopo giorno continuo a domandarmi cosa passi per il cervello di Lippi in certe circostanze...

Mistero :alienff:
 
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~Matrix
view post Posted on 27/10/2009, 20:18     +1   -1




CITAZIONE

Mancini: sì a Cassano in azzurro
Per Roberto Mancini Cassano deve andare ai Mondiali. "Penso che in nazionale debba andare gente di talento", afferma l'ex tecnico dell'Inter. In un'intervista a Sky Mancini parla poi di Galliani ("Mai avuto nulla contro di lui, ma non c'è mai stata simpatia tra di noi"), del dopo Calciopoli ("La situazione è un po' migliorata. Arbitri condizionati se arbitrano una grande? E' sempre stato cosi'') e del suo futuro ("Non ho fretta, perche' devo trovare qualcosa che mi dia lo stimolo giusto").


 
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view post Posted on 27/10/2009, 20:22     +1   -1

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È inutile continuare tanto Lippi se ne fotte.
 
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Mattew
view post Posted on 1/11/2009, 18:39     +1   -1




CITAZIONE
Clamoroso Cassano. Il fantasista della Sampdoria si sfoga contro i fischi che ha subito durante la partita contro il Bari e mette le cose in chiaro con i tifosi blucerchiati: «Qui si sono abituati bene, forse troppo. Forse si sono abituati a mangiare troppa nutella, quando invece per una volta mangiano m.... Nei miei confronti, da tre-quattro partite sento fischi e una parte del pubblico mi massacra già da qualche tempo. La Sampdoria è seconda in classifica, sta facendo benissimo e non deve certo inseguire l'Inter che fa un altro campionato. Ho sentito fischi e mugugni, se a qualcuno non vado bene posso andare a casa senza problemi: l'ho fatto a Roma, l'ho fatto anche a Madrid, se è il caso faccio le valigie e me ne vado anche da qui». cds

 
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Gianma.1
view post Posted on 1/11/2009, 18:42     +1   -1




Non ha tutti i torti.
 
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;Leopardi
view post Posted on 1/11/2009, 18:45     +1   -1




STa 3° in classifica comunque

Ha ragione.
 
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ValerioZ
view post Posted on 1/11/2009, 18:51     +1   -1




CITAZIONE (Gianma.1 @ 1/11/2009, 18:42)
Non ha tutti i torti.

 
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BOB™
view post Posted on 1/11/2009, 18:58     +1   -1




Non ha ragione,il pubblico puo fischiare. Io a lui non lo fischierei mai comunque.

Non ha ragione ma come dicono sopra non ha tutti i torti
 
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220 replies since 10/10/2009, 17:10   329 views
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