Biografia di Lavezzi

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.Simo
view post Posted on 13/11/2008, 08:13     +1   -1




EZEQUIEL LAVEZZI



lavezzi-2011



Caratteristiche tecniche

Ambidestro, gioca come attaccante, preferibilmente da seconda punta oppure da trequartista. La velocità in progressione e la spiccata abilità nel saltare l'uomo palla al piede ne costituiscono i principali punti di forza.

Club

L'inizio
Lavezzi inizia a giocare precocemente nelle giovanili del Boca Juniors, prima di abbandonare da adolescente il calcio dopo dei dissidi con il Club che ne detiene il cartellino, e seguire il padre lavorando come elettricista.[6]
In prova alla Fermana e l'Estudiantes di Buenos Aires [modifica]
Tuttavia, arriva in prova alla Fermana del presidente Battaglioni, ma non viene ingaggiato per problemi burocratici legati al suo passaporto da extracomunitario.[7] Riprende così a giocare nell'Estudiantes di Buenos Aires nella Primera B Metropolitana, la terza serie del calcio argentino, segnando diciassette gol in trentanove presenze nel 2004.

San Lorenzo e parentesi genoana

Al termine del campionato, il 1º agosto 2004,[8] viene acquisito a titolo definitivo dal Genoa per un milione di euro.[9] Impegnato in Serie B, il club ligure decide di lasciarlo per un anno in prestito al San Lorenzo, nella massima serie argentina, dove realizza 9 gol in 29 presenze. Nell'estate del 2005, scaduti i termini del prestito, torna al Genoa in vista della stagione 2005-2006 da disputare nella Serie A appena riconquistata per affiancarsi in attacco ai connazionali Diego Milito e Lucas Rimoldi.[10]
Lavezzi sceglie la maglia numero 77[10] e viene presentato ai giornalisti a Genova il 12 giugno 2005 e successivamente ai tifosi il 16 luglio, in un carosello allo stadio Luigi Ferraris al cospetto di 20.000 presenti.[10] Effettua la preparazione estiva in ritiro con la squadra agli ordini di Francesco Guidolin, ma con la maglia rossoblu disputa solamente 3 amichevoli estive (contro Val Stubai, Olympiakos e Carrarese) prima che un un illecito sportivo releghi il club ligure in Serie C1.[11] Il 2 agosto 2005, anche a causa del mancato ambientamento in terra italiana,[12] la società ligure asseconda il suo desiderio di tornare in Argentina[12] cedendolo a titolo definitivo al San Lorenzo per 1 milione e 200 000 euro.
Con la maglia del club del quartiere di Buenos Aires conquista il Clausura 2007 e guida il San Lorenzo fino ai quarti di finale della Coppa Sudamericana. In questi due anni con il San Lorenzo Lavezzi realizza 16 gol in 55 presenze.

Il trasferimento al Napoli

Due anni dopo la breve e infruttuosa parentesi genoana, il 6 luglio 2007 torna in Italia trasferendosi al Napoli (appena tornato in Serie A) per circa 6 milioni di euro[9] e firmando un contratto di cinque anni.[15] Sceglie la maglia numero 7.

Esordisce in maglia azzurra il 15 agosto 2007 nella partita contro il Cesena, in Coppa Italia.[16] Tre giorni dopo, il 18 agosto, alla sua seconda partita ufficiale con la maglia del Napoli, realizza una tripletta nel match contro il Pisa, anch'esso valido per la Coppa Italia,[17] la prima tripletta realizzata da un giocatore del Napoli dopo quattordici anni.[18] In campionato la sua prima rete arriva il 2 settembre 2007, alla seconda giornata, nella vittoriosa trasferta di Udine,[19] mentre la prima in campionato al San Paolo arriva contro la Reggina il 4 novembre. Il 2 febbraio 2008, nel match contro l'Udinese al San Paolo, realizza la sua prima doppietta in Serie A;[20] il 19 marzo successivo ne realizza una seconda ai danni della Fiorentina, sempre al San Paolo.[21] Conclude la sua prima stagione in Serie A con 8 gol in 35 partite, contribuendo in maniera decisiva alla qualificazione del Napoli verso la Coppa Intertoto e facendosi apprezzare particolarmente dalla platea partenopea per la rapidità e il dribbling fulmineo.[4]
Nella stagione successiva, il 28 agosto 2008 segna la sua prima rete europea contro gli albanesi del KS Vllaznia, nel turno preliminare di Coppa UEFA. In campionato il primo gol arriva nella trasferta a Marassi contro il Genoa, il 5 ottobre 2008, in cui apre le marcature dopo appena 25 secondi di gioco.[22] Nella giornata successiva, al San Paolo contro la Juventus, sigla il gol del definitivo 2-1 per i partenopei, che si erano inizialmente ritrovati in svantaggio.[23] Il 23 novembre 2008, nel match casalingo contro il Cagliari, realizza il suo primo gol su punizione con la maglia del Napoli, il primo ad essere realizzato su calcio piazzato dal Napoli in una partita ufficiale dopo circa tre anni di digiuno. Grazie alle sue prestazioni il suo nome viene inserito nella lista dei 50 giovani più promettenti al mondo stilata dal britannico Times, risultando al 14º posto.[24] In seguito va in gol contro Inter, Chievo, Udinese e Reggina, chiudendo la sua seconda stagione in Serie A con 7 gol in 30 partite.
Inizia la stagione 2009-2010 andando in rete contro la Salernitana in Coppa Italia, siglando il gol del momentaneo 2-0 per il Napoli ed il suo 20º con la maglia partenopea.[25] In campionato realizza il primo gol nella trasferta al Meazza contro l'Inter, alla quinta giornata, fissando il risultato sul definitivo 3-1 per i nerazzurri.[26] Segna un altro gol contro la Roma nella partita in trasferta persa 2-1, in cui porta momentaneamente in vantaggio gli azzurri.[27] Segna il terzo gol stagionale, il primo personale dell'era Mazzarri, nella partita in trasferta contro il Cagliari firmando la rete del momentaneo vantaggio azzurro con un destro da fuori area. Al termine della partita, conclusasi con un pareggio per 3-3, viene espulso per aver calciato il pallone contro l'allenatore del Cagliari Massimiliano Allegri, primo rosso diretto della sua carriera italiana.[28] Il 10 gennaio 2010, in occasione di Napoli-Sampdoria, rimedia una distrazione muscolare al bicipite femorale sinistro che lo costringe a circa 40 giorni di stop.[29]
Dopo aver firmato il prolungamento del contratto fino al 2015,[30] torna al gol il 13 marzo nella gara interna contro la Fiorentina, segnando così un gol al San Paolo dopo più di un anno. Va ancora a segno il 25 marzo contro la Juventus al San Paolo, fissando il risultato finale sul 3-1, mentre in Napoli-Parma del 10 aprile 2010 raggiunge le 100 presenze in maglia azzurra.[31] Il 18 aprile successivo decide la partita in trasferta contro il Bari con una doppietta, la terza personale in Serie A,[32] quindi realizza su punizione il gol decisivo nella vittoria in casa del Chievo Verona (1-2) del 2 maggio 2010 che regala al Napoli l'aritmetica qualificazione in Europa League.[33] In campionato realizza complessivamente 8 reti in 30 partite, terzo cannoniere stagionale del Napoli dopo Marek Hamšík e Fabio Quagliarella.
In vista della stagione 2010-2011 cede la maglia numero 7 al nuovo compagno di squadra Edinson Cavani, scegliendo per sé la numero 22.[34] Confermato nel 3-4-2-1 di Walter Mazzarri nel ruolo di uno dei due trequartisti alle spalle dello stesso attaccante uruguaiano, apre la stagione ufficiale del Napoli decidendo con una rete l'andata degli spareggi di Europa League contro l'Elfsborg.[35] Il 26 settembre 2010, nella trasferta contro il Cesena (4-1 per i partenopei), festeggia la 100ª partita in Serie A con la sua prima rete nel torneo 2010-2011 e la 24ª complessiva in massima serie, siglando il gol del momentaneo 1-1.[36] Il 4 novembre realizza, ad Anfield Road contro il Liverpool, la sua prima rete nei gironi di Europa League, rete che porta momentaneamente in vantaggio gli azzurri (la partita terminerà 3-1 per gli inglesi),[37] mentre sei giorni dopo, nel corso dell'11ª giornata di campionato, realizza il gol che permette al Napoli di vincere 1-0 contro il Cagliari al Sant'Elia, 15 anni dopo l'ultima vittoria partenopea in Sardegna.[38] Pur confermando una scarsa prolificità in termini realizzativi (in campionato sigla complessivamente sei reti, record negativo in Serie A),[39] si conferma determinante nell'economia di gioco del Napoli (miglior uomo-assist azzurro e terzo migliore del campionato)[40] e ricopre un ruolo decisivo nella qualificazione diretta in Champions League.[41]
Il 10 settembre 2011 segna il primo gol partenopeo della Serie A 2011-2012 in Cesena-Napoli, aprendo le marcature della partita che termina poi 3-1 per gli azzurri.[42] Quattro giorni dopo esordisce nella massima competizione europea, la UEFA Champions League, partendo dal primo minuto nella partita in trasferta contro il Manchester City, terminata 1-1, nella quale colpisce anche una traversa.

Nazionale

Nazionale Argentina

Esordisce nell'Under 20 della Nazionale Argentina nel 2004. In totale riesce a realizzare un gol in sette partite disputate.

Nazionale Olimpica

Con la Nazionale Olimpica, il 6 febbraio 2008, segna il suo primo gol al Guatemala in un'amichevole di preparazione ai Giochi Olimpici di Pechino, e si ripete il 24 maggio 2008 al Camp Nou di Barcellona, dove la Nazionale Olimpica argentina si impone su una selezione catalana. Realizza complessivamente 6 reti in 10 partite.
A luglio 2008 viene convocato nella Nazionale olimpica argentina che partecipa alle Olimpiadi di Pechino 2008. Nelle tre amichevoli di preparazione ai giochi olimpici, Lavezzi realizza due gol, uno ad una rappresentativa cinese ed un altro ad una giapponese, in tre partite.
Dopo un discreto esordio contro la Costa d'Avorio, Lavezzi segna la rete decisiva contro l'Australia nella seconda partita del girone eliminatorio, che vale il passaggio del turno. Nella terza ed ultima gara del girone, Lavezzi va ancora in gol, stavolta su rigore, contro la Serbia. Resta a secco, invece, nei quarti di finale contro l'Olanda, dove entra nel primo tempo supplementare. Nella finale, che vede l'Argentina imporsi per 1-0, subentra nei minuti finali e diventa - insieme a Nicolás Navarro, che però non scende mai in campo - il secondo campione olimpico nella storia del Napoli.

Nazionale maggiore

Il 18 aprile 2007 esordisce in Nazionale entrando nella ripresa nell'amichevole contro il Cile; non viene però convocato per la Copa América 2007 dal ct Basile. Parte poi titolare contro la Norvegia in un'altra gara amichevole giocata il 22 agosto 2007. Ritorna in Nazionale maggiore sotto la guida del nuovo CT Diego Armando Maradona, che lo convoca per l'amichevole di Glasgow contro la Scozia del 19 novembre 2008, nella quale scende in campo dal primo minuto.
Inserito tra i 30 calciatori della lista pre Mondiale per Sudafrica 2010,[44] il 18 maggio 2010 viene escluso dalla lista definitiva dei 23 convocati.[45]
L'anno seguente, invece, viene convocato per la Copa América 2011[46] e realizza la sua prima rete con la Selección il 20 giugno 2011 nella partita vinta contro l'Albania (4-0), ultima amichevole di preparazione in vista della rassegna continentale sudamericana.[47] Gioca da titolare le prime due partite del girone contro Bolivia e Colombia, mentre nella terza subentra nei minuti finali e colpisce un palo.[48] A causa di una squalifica per somma di ammonizioni è costretto a saltare i quarti di finale contro l'Uruguay,[49] nei quali l'Albiceleste viene eliminata ai calci di rigore.

Soprannomi

Lavezzi è giunto in Italia con due soprannomi: El Pocho e El Loco. Lui stesso ne ha spiegato il significato e l'origine:
« Mi chiamano El Pocho, ma non significa fulmine: è un vezzeggiativo affettuoso, adoperato da molti argentini. Mi piace come soprannome, quindi non chiamatemi El Loco »

L'impegno in campo sociale

Lavezzi ha fondato l'associazione benefica Ansur, che opera nella sua città natale, Villa Gobernador Gálvez, a sostegno di bambini e adolescenti che vivono in condizioni di indigenza. Creata nel 2009, l'associazione si occupa di formazione e inserimento sociale e ospita circa 40 bambini.

STATISTICHE



Foto HD Lavezzi

Wallpapers Lavezzi

Video: Tributo al Pocho Lavezzi


Edited by L'Arciere Azzurro - 3/10/2011, 21:54
 
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L'Arciere Azzurro
view post Posted on 3/10/2011, 20:55     +1   -1




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