Primavera AS Roma

La primavera di Alberto De Rossi, vince la partita contro il Frosinone: 4-2 il risultato finale. Vantaggio dei giallorossi con un gol di D’Alessandro al minuto 12 del primo tempo. Due a zero con un grande gol di Unal. Nel finale gol del Frosinone per il momentaneo 2-1. Nella ripresa, al minuto 12, gol del pareggio dei ciociari con l’ex Crisci. Pedalino, entrato al posto di Della Penna, firma il 3-2. A segnare il 4-2 definitivo è Tortolano su rigore. La Roma scavalca con questa vittoria, la Lazio che ha vinto a Siena. Roma ora distante solo un punto dai biancocelesti.

Amaro pareggio per la Primavera di Alberto De Rossi, contro l'Ascoli primo in classifica.
A Trigoria, dopo un primo terminato sullo 0-0, la partita si infiamma nel finale. Al 27' della ripresa è Brosco a sfruttare un cross dalla sinistra di D'Alessandro e ad insaccare in rete, dopo una parata difettosa del portiere ascolano, Vidoni. Quattro minuti più tardi, l'Ascoli (in inferiorità numerica) trova il pareggio grazie ad un gran destro di Bizzarri dal limite dell'area giallorossa sul quale Delfino si oppone in malomodo. La squadra di De Rossi, però, reagisce e al 36' Della Penna trova il gol del 2-1 con un cross liftato, dalla fascia sinistra, che supera il portiere marchigiano. La beffa per la Roma arriva in fase di recupero, al 92', quando l'attaccante in maglia bianconera, Giorgi, supera ancora il giovane estremo difensore giallorosso. Il 2-2 finale premia indubbiamente la capolista Ascoli che va a 52 punti; la Roma sale a quota 41.

Il difensore centrale Claudio Cafiero è passato dalla Roma al Crotone. Lo ha annunciato, in una nota, la società. Cafiero, 19 anni, proviene dalla Primavera del club giallorosso e fa parte della nazionale Under 19.

Il giovane centrocampista giallorosso Giuliano Falco si trasferirà in prestito alla Pistoiese. Il giocatore campano, perno della Primavera della scorsa stagione, raggiungerà l'altro romanista Lorenzo Bianchini trasferitosi in Toscana nei giorni scorsi.

Il baby giallorosso Claudio Della Penna è ad un passo dal diventare un giocatore della Pistoiese, squadra che milita nel campionato di C1. Della Penna è un prodotto del fertile vivaio della Roma. La sua prima apparizione in prima squadra risale al 19 dicembre 2007, in un match di Coppa Italia contro il Torino, quando l’attaccante classe ’89 sostituì Pit. Qualora si trasferisse in Toscana, Della Penna ritroverà gli ex compagni di Primavera Bianchini e Falco.

La Roma asfalta la Salernitana 5-1
Gol e spettacolo al Fulvio Bernardini per l'esordio casalingo dei ragazzi di De Rossi. Schiantata la Salernitana, squadra comunque tonica e veloce, ma troppo ingenua quando si è trattato di limitare i giallorossi nelle loro peculiarità. Subito buon avvio della Roma, grazie alla spinta sulle fasce di D'Alessandro e Tovalieri, e alla lucida regia di Bertolacci a centrocampo. Dopo 16' un bel lancio dello stesso centrocampista mette Babbucci solo davanti a Rocco. Per il numero nove è fin troppo facile piazzare il destro e correre ad esultare: 1 a 0. Gli ospiti non demordono e dopo appena 19' trovano il pari: Neglia, sul filo del fuorigioco raccoglie l'assist di Siano e si porta a tu per tu con Frasca in uscita. l'esterno campano è bravo a toccare con l'esterno per il momentaneo 1 a 1. Il pareggio non sconvolge i piani dei capitolini, che sembrano in forma e continuano ad attaccare. In due circostanze è bravissimo Rocco a salvare il risultato, prima su conclusione di Babbucci e successivo tentativo di tap-in di Bertolacci, poi su una stupenda girata al volo di Brosco da azione d'angolo. Inizia la ripresa e proprio da un calcio d'angolo i giallorossi trovano il vantaggio. E' ancora Brosco a colpire, stavolta il numero uno amaranto non può nulla e la Roma torna in vantaggio. Non è finita, perchè dopo appena sei minuti tocca a Mladen a raccogliere un corner di Massimo deviato e a mettere in rete da due passi. 3 a 1 e partita virtualmente chiusa. Anche perchè la reazione degli ospiti si fa attendere invano. Troppo lenta la manovra, troppo scontati i passaggi in verticale che consentono a Manganelli e Di Stefano - subentrato a Babbucci - di partire in contropiede. E proprio Di Stefano al 63' chiude l'avvio di ripresa al fulmicotone della squadra di De Rossi: palla sulla corsa, progressione tra due difensori e tocco facile in rete. La Roma continua a d attaccare, lo stesso Di Stefano ha due volte sul destro la palla della doppietta ma spreca malamente in entrambi i casi. Nel finale, Sciarra, subentrato ad uno stanchissimo D'Alessandro, gira in porta un perfetto invito dal fondo per il 5 a 1 che cala il sipario sulla Roma Primavera più bella della stagione.

Matteo Pinci

Tabellino
ROMA (4-2-3-1): Frasca; Cinquini, Brosco, Mladen, Crescenzi; Massimo, Bertolacci; D'Alessandro (81' Sciarra), Manganelli (76' Tortolano), Tovalieri: Babbucci (45' Di Stefano).
All.: De Rossi

SALERNITANA (4-3-3): Rocco; Squitieri, Pepe, Altobello, Agresta; Falferano, Cirillo, Guerra; Orlando, Siano, Neglia.
All.: Di Tolla

Reti: 16' Babbucci, 35' Neglia, 51' Brosco, 57' Mladen, 63' Di Stefano, 89' Sciarra.
Note: Ammoniti Mladen e Cinquini

Primavera spettacolo, 4-1 all'Avellino

La Roma torna da Avellino con altri tre punti. 4-1 il punteggio che regala una vittoria davvero fondamentale, per consolidare la vetta, per guardare con tranquillità al ritorno degli ottavi di Coppa Italia di mercoledì in attesa del derby di sabato prossimo. Ma che sofferenza. Già, perché la Primavera esce dal centro sportivo di Castagneto di Sturno con tre punti preziosissimi, ma solo dopo novanta minuti tirati, molto più di quanto non dica il risultato. La squadra di De Rossi parte subito forte, cercando di prendere in mano la partita grazie anche all’apporto al centro del campo del fuori quota Filipe, brasiliano di ventuno anni già convocato dieci volte da Spalletti con la prima squadra, ma all’esordio con una casacca giallorossa. Dopo 23’ è già ora di esultare, grazie al vantaggio segnato da Tovalieri che fa esplodere la gioia dei numerosi sostenitori giunti in Campania per segiure la squadra. La partita sembra mettersi in discesa, la squadra giallorossa può sfruttare la velocità dei suoi contropiedisti per far male alla peggiore difesa del campionato. E invece al 30', su un errore al limite dell’area della retroguardia romanista l’Avellino ruba palla e trova il pari con Cavotta. Prima rete in campionato per i ragazzi campani e tutto da rifare per Brosco e compagni. La partita si fa difficile, l’Avellino mette in campo tutta la determinazione di cui dispone, oltre alla sua già proverbiale aggressività. La Roma cerca di costruire con ordine, ma fatica a trovare sbocchi per tutto il resto della prima frazione. La ripresa però è un’altra storia: i giallorossi entrano in campo determinati a far propria la gara, prendono il dominio del centrocampo e assediano l’Avellino. Fino al 28’, quando D’Alessandro, forse il migliore in campo, incorna di testa per il nuovo vantaggio romanista. A questo punto i ragazzi potrebbero tirare i remi in barca e gestire il risultato. Invece continuano ad attaccare, e dopo appena tre giri d’orologio tocca al romeno Mladen alzare le braccia al cielo per il terzo centro. Allo scadere, c’è gloria anche per Scardina. L’attaccante, subentrato a Filipe, festeggia la prima prodezza con la maglia della Primavera siglando il 4-1 definitivo. Mercoledì impegno importantissimo in coppa contro l’Ascoli, dopo il 2-0 giallorosso dell’andata. Poi sarà derby.

Matteo Pinci

Il Tabellino

Avellino: De Marco; Volpicelli, Golino, Pepe, Rea, Stellato, Guerriero, D'Alessandro (69' Sasso), Cavotta, Pezzullo (46' Ferraro), Visconti(46' Coppola)

Roma: Fasca; Trobbiani (58' Mladen), Brosco, Malomo, Crescenzi; Massimo, Bertolacci; D'Alessandro, Filipe (58' Scardina), Tovalieri; Babbucci (76' Tortolano)

Reti: 23' Tovalieri (R), 30' Cavotta (A), 73' D'Alessandro (R), 76' Mladen (R), 90' Scardina (R)

Ammoniti: D'Alessandro (R), Cavotta e Stellato (A)

La Primavera vola, travolto 4-0 il Lecce

Una Primavera fantastica seppellisce sotto quattro gol il Lecce e inizia con il piede giusto il girone di ritorno. Forse la partita più bella della stagione per i ragazzi di Alberto De Rossi, organizzati, padroni del campo, bravissimi a non lasciare un centimetro alla manovra dei salentini. Un’altra goleada, dopo i sette gol di una settimana fa al Frosinone, un altro successo per un 2009 che inizia col sorriso per i colori giallorossi. Diverse le assenze per il tecnico romanista costretto a rinunciare a Crescenzi dopo i problemi che in settimana hanno fermato il terzino durante la gara della nazionale under 18, e Di Stefano, fermato da un attacco influenzale. In più, un Tovalieri non al cento per cento dopo il malanno che lo aveva costretto a saltare la gara di sette giorni fa contro i ciociari. Allora dentro Trobiani, Florenzi e Scardina. E proprio Scardina al 31’ svetta in area di rigore. Benvenga lo trattiene al momento del colpo di testa e Auriemma, primo assistente dell’arbitro Cibaria, sventola indicando il dischetto. Il penalty è zona di Bertolacci e il numero otto non sbaglia. Lanni, fino allo scorso anno a Trigoria, è spiazzato, palla nello stesso angolo che aveva infilato al derby e corsa sotto la tribunetta per festeggiare il vantaggio. Ma di tempo per festeggiare ce n’è poco. Passano sessanta secondi, filtrante di Tortolano per Scardina che parte sul filo del fuorigioco e infila Lanni sotto le gambe per il 2-0. Non basta, perché passano soltanto tre minuti e Bertolacci, largamente il migliore il campo, mette a sedere cinque giocatori avversari in area di rigore danzando sul pallone per poi appoggiare a D’Alessandro per il gol, facile facile, del 3-0. Un uragano quello dei ragazzi della capitale, che in quattro minuti, tra il 31’ e il 34’ infilano tre volte la porta del numero uno leccese. La risposta degli ospiti è timida, affidata esclusivamentre al destrodal limite di De Matteis che Pena, oggi preferito a Frasca, blocca senza problemi. Prima dell’intervallo c’è tempo per un destro al volo di Tortolano, bravo ancora Lanni. La ripresa si apre con un cambio per la Roma che al 4’ sostituisce l’ottimo Scardina con Babbuci. E la sostituzione porta bene ai colori giallorossi: al 5’ Tortolano dal fondo mette il poallone sul secondo palo dove c’è D’Alessandro. Il numero sette inventa una conclusione al volo ad incrociare che s’infila all’incrocio dei pali. Una perla fantastica che vale il quattro a zero e cala il sipario sulla sfida dopo appena cinquanta minuti. I minuti che rimangono servono soltanto per rivedere Tovalieri, entrato proprio al posto di D’Alessandro e per testare i riflessi di Pena, bravo in un paio di circostanze. Poi solo applausi, per un altro successo romanista. La crisi di dicembre è alle spalle, e la testa può andare alla trasferta di Palermo di Coppa Italia. Oggi però è tempo di brindare alla Roma ritrovata.

Matteo Pinci


TABELLINO

Roma-Lecce 4-0

Roma (4-2-3-1): Pena, Trobbiani, Brosco, Malomo, Mladen; Massimo, Bertolacci; D’Alessandro (59’ Tovalieri), Florenzi (68’ Manganelli), Tortolano; Scardina (49’ Babbucci)
All. De Rossi

Lecce (4-4-2): Lanni; Ingrosso, Bocchetti, Mollestam, Benvenga (45’ Politano); Nagy, Frontino, Scarongella (53’ D’Amanzo), Falcone (46’ Pellè); De Matteis, Irineu;
All. Rubinacci

Arbitro: Cisaria di Trento

Marcatori: 31’ Bertolacci su rigore, 32’ Scardina, 34’ e 50’ D’Alessandro (R)

Primavera, il Viola porta sfortuna: la Fiorentina domina e vince 3-0

Il viola porta sfortuna alla Primavera giallorossa. Una squadra provata dal viaggio notturno che ha portato i migliori interpreti della squadra dall'Olimpico a Firenze, esce sconfitta dal centro sportivo di Poggioloni superata da un'ottima Fiorentina, concentrata e forte fisicamente, ma anche decisamente fortunata.



AVVIO - «Attenzione alle palle inattive». Suona quasi profetico l’avvertimento di De Rossi ai suoi prima del fischio d'inizio. Al 4' angolo scambiato corto da Romizi per Lepri, cross dalla sinistra e torsione di Maritato al centro dell'area di rigore, con spizzata verso il secondo palo. Frasca si lancia ma non può arrivare. Dopo tre minuti e mezzo la Roma è già sotto. Roma che accusa il colpo, prova a riorganizzarsi ma fatica. Ne approfittano i ragazzi di Bollini, al 15' Khouma protegge palla su Brosco, si gira e serve Maritato al limite dell'area di rigore. La conclusione è larga sul fondo. Le fatiche del viaggio notturno pesano come un macigno sulle gambe dei cardini della squadra di De Rossi. Crescenzi fatica a trovare continuità di spinta, D'Alessandro appare legato, Stoian non indovina le geometrie necessarie per ripartire. Bellissimo scambio in velocità sull'asse sinistra al 15', Lepri-Romizi-Lepri, percussione verso il centro e tiro, Frasca è attento. La Fiorentina è padrona del campo. Gli attacchi romanisti muoiono sulla mediana dove la diga colored Diakhatè-Kofi toglie ossigeno a un centrocampo romanista che paga la contemporanea assenza di Massimo e Florenzi, affidandosi ad un Bertolacci ancora alle prese con il fastidio inguinale che lo ha fermato in settimana. Nonostante le difficoltà, la Roma c'è. L'occasione per il pari arriva al 43': punizione dalla trequarti battuta rapidamente sulla sinistra per Tovalieri, cross morbido sul secondo palo a scavalcare il portiere. Seculin sfiora quel tanto che basta per mettere fuori tempo Brosco il quale da due passi non trova la porta. La Roma nel finale cresce, provando a sfruttare le palle inattive. Senza successo, però. E allora è ancora viola lo spunto giusto. angolo dalla destra di Romizi, il solito Maritato svetta all'altezza del dischetto e batte per la seconda volta Frasca, proprio mentre scade il 45'.



SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con l'ingresso di Trobiani per Mladen e, dopo sette minuti, di Pettinari per Bertolacci, decisamente in difficoltà. Dopo dieci giri d'orologio è Khouma a superare Frasca e mettere in rete. Tutto da rifare però, per la segnalazione di fuorigioco che lascia più d'una perplessità. De Rossi prova il tutto per tutto sostituendo D'Alessandro con Babbucci, per comporre un 4-4-2 estremamente aggressivo. A sfiorare il gol, però, è ancora la Fiorentina. Conclusione da lontanissimo di Kofi che accarezza il palo alla destra di un Frasca battuto. Prova a crescere la Roma, incontrando l'opposizione costante del muro viola. La Fiorentina si limita ad amministrare la gara, senza correre rischi e provando a ripartire. Dopo tenta minuti della ripresa Trobiani si fa male in un contrasto con Cardinali, entrato da un manciata di minuti al posto di Khouma. Passa solo un minuto e, con l'esterno romanista ancora a bordo campo, Lepri va via al limite, due passi in area, dribbling a rientrare su Malomo e tocco alle spalle di Frasca in uscita. E' il sigillo sul match. Nervosismo nel finale per l'ennesimo fallo intenzionale di Cardinali, ma la parentesi si chiude nel giro di pochi istanti. La Roma esce mestamente dalla trasferta toscana, raggiunta al secondo posto in classifica dalla Reggina, ma con una gara da recuperare. Gara che la Roma giocherà mercoledì 1 aprile, contro il Bari a Trigoria. Con la consapevolezza che, dopo il buio fiorentino, serve un nuovo raggio di sole. Perché sia davvero Primavera.


Matteo Pinci




TABELLINO


Fiorentina-Roma 3-0

Fiorentina (3-4-1-2): 1 Seculin, 2 Mazuch, 4 Tagliani, 5 Aya; 3 Alex, 8 Diakhate (33' st 16 Taddei), 10 Kofi, 7 Lepri (40'st 18 Clamai); 6 Romizi; 9 Maritato, 11 Khouma ( 21'st 14 Cardinali).

A disp. 12 Di Prete, 15 Chinellato, 17 Fedi, 18 Strambi.

All. Bollini


Roma (4-1-4-1): 1 Frasca; 2 Mladen (1'st 13 Trobiani), 4 Brosco, 5 Malomo, 3 Crescenzi; 10 Stoian, 8 Bertolacci (7' st 16 pettinari), 6 Buono; 7 D'Alessandro (13'st Babbucci), 11 Tovalieri; 9 Scardina.

A disp. 12 Pena, 14 Rolli, 15 Manganelli, 17 Di Stefano.

All. De Rossi



Arbitro: Irrati di Pistoia



Ammoniti: Aya e Cardinali (F); D'Alessandro (R)



Marcatori: 4' e 45'pt Maritato, 31' st Lepri (F)

Primavera, sofferenza e tre punti con l'Ancona

Vittoria difficile, difficilissima per la Primavera giallorossa, che contro l’Ancona ultimo strappa un 2-1 tiratissimo. Vittoria, però, assolutamente fondamentale per rilanciare la squadra di Alberto De Rossi in ottica secondo posto e iniziare nel migliore dei modi il trittico di impegni casalinghi che proseguirà con il Bari mercoledì per chiudersi sabato prossimo contro il Napoli.



PRIMO TEMPO - Roma timida all'inizio, allora ci prova l'Ancona dopo appena due giri d'orologio: la conclusione di sinistro di Santini è fiacca. Al 4' è Tovalieri a seminare il panico al limite dell'area dell'Ancona. Serpentina tra tre uomini e punizione conquistata nella lunetta. La conclusione di Filipe non spaventa però Zepponi. Col passare dei minuti la Roma prende il centrocampo, trascinata da un Filipe in grande condizione. Al 16' è proprio il brasiliano a seminare avversari sulla trequarti per poi servire in area Tovalieri. Il diagonale del numero undici trova ancora attento Zepponi. La Roma c’è, l’Ancona oppone tutta la grinta di cui dispone, scalfita però da evidenti limiti tecnici. E allora tocca ancora ai giallorossi, D’Alessandro raccoglie all’altezza del vertice destro dell’area di rigore e spara con l’esterno destro. Conclusione debole. La pressione della Roma è sterile, i marchigiani coprono e provano a ripartire, difettando in convinzione. Al 32’ la Roma beneficia di un calcio di punizione dal limite: Florenzi tocca per Brosco, la stoccata passa tra le gambe di tutti i difensori dell’Ancona per stamparsi sul palo alla sinistra di Zepponi. La sfortuna non spegne la voglia della Roma, che ci prova con il solito D’Alessandro. I suoi dribbling però si infrangono come onde sugli scogli della retroguardia dell’Ancona. La Roma continua a crescere, al 44’il gol sembra cosa fatta. Triangolo al limite dell’area tra Filipe e Tovalieri che sul pallone di ritorno si libera con un numero di Castracani e spara sul primo palo. Il pallone schizza sul montante esterno strozzando in gola l’urlo del gol.



RIPRESA – Pronti-via e subito una tegola per la squadra di Alberto De Rossi. Dopo un solo giro d’orologio Trobiani si ferma per un problema fisico. Al suo posto De Rossi lancia il difensore degli Allievi Nazionali Sini, all’esordio nel campionato Primavera. Ed è proprio Sini ad ispirare sessanta secondi dopo lo scatto di D’Alessandro. Marco accelera, lascia sul posto Castracani e punta l’area. Il cross verso il secondo palo è raccolto da Florenzi che, dimenticato dalla difesa ospite, perde il tempo del tiro. È una Roma grintosissima quella del secondo tempo. L’Ancona è letteralmente alle corde, ma i giallorossi faticano a far breccia nel muro più perforato del campionato. Almeno fino al 18’: un D’Alessandro indemoniato punta l’area e serve al centro per Manganelli. Controllo e diagonale di sinistro su cui Zepponi può solo toccare. Roma avanti e secondo gol stagionale per il folletto giallorosso. La risposta ospite è tutta in una punizione di Bolzonetti dal vertice sinistro dell’area romanista, conclusione facile per Pena. Passano tre minuti e si replica. Destro di Bolzonetti e risposta di Pena, stavolta in due tempi. Sembra un momento difficile per la Roma. Invece sul capovolgimento di fronte D’Alessandro centra da sinistra, Giansante fa la sponda per Florenzi che, a porta praticamente sguarnita, batte per il raddoppio. In otto minuti la Roma imprime il proprio sigillo sulla sfida grazie al terzo centro di Florenzi in due gare contro l’Ancona. Non occorre molto tempo agli ospiti per riorganizzarsi. Lancio lungo verso l’area giallorossa, pasticcio della retroguardia e Bolzonetti, solo davanti a Pena, realizza il 2-1 che dà nuova linfa alle speranze dei marchigiani. Ancona che prova a muoversi in fotocopia quattro minuti più tardi: solito lancio e scatto stavolta di Negozi tra le maglie della difesa della Roma. Sul diagonale è bravo Pena. La replica è firmata D’Alessandro, progressione lunga quaranta metri, conclusione dal limite, Zepponi con il piede si oppone al diagonale. La Roma soffre, l’Ancona inizia a crederci e si butta in avanti. I cinque minuti di recupero, però, servono solo per la cronaca. La Roma vince, soffrendo, una gara più difficile del previsto. Contano i tre punti, però. Obiettivo centrato.


L'INTERVISTA NEL DOPOPARTITA AL TECNICO DELLA PRIMAVERA ALBERTO DE ROSSI: "MOMENTO DIFFICILE, VITTORIA STRAORDINARIA"


TABELLINO DI ROMA 2-1 ANCONA

ROMA (4-2-3-1): 1 Pena; 2 Trobiani (2’st 13 Sini), 4 Brosco, 5 Malomo, 3 Crescenzi; 8 Filipe, 6 Florenzi; 7 D'Alessandro, 10 Manganelli, 11 Tovalieri (41st 16 Tortolano); 9 Babbucci (13’st 18 Giansante).

A disp.: 12 Frasca, 14 Giannotta, 15 Citro, 17 Di Stefano

All.: De Rossi

ANCONA (4-4-2): 1 Zepponi; 2 Castracani, 6 Menci, 5 Cavalli, 3 Costantini; 7 Sanpaolesi (13’ st 16 Negozi), 8 Santini (23’st 17 Marcolini), 4 Moretti, 11 Capecci (13’st 18 Ciavattini); 9 Bolzonetti, 10 Ceregatti.

A disp.: 12 Marincioni, 13 Franzoni, 14 Francescangeli, 15 Campilia.

All.: Fontana

ARBITRO: Di Paolo di Avezzano

MARCATORI: 18’st Manganelli e 25’st Florenzi, (R) 28’st Bolzonetti (A)

AMMONITI: 24’pt Florenzi, 23’st Manganelli (R)

Primavera, finale di Coppa a Marassi

Alla fine la scelta è caduta sul 7 maggio. Dopo una serie di alternative prospettate e ridiscusse, adesso la decisione è ufficiale. Come riporta il Corriere dello Sport, la finale di ritorno di Coppa Italia Primavera tra Genoa e Roma si giocherà il 7 maggio alle 21 a Marassi. I ragazzi giallorossi, dunque, saranno protagonisti per l'ultimo atto del trofeo sul campo dove tutte le domeniche Genoa e Sampdoria disputano le gare di serie A. Un'emozione particolare per tutti, ancor di più per Crescenzi, che su quel campo ha debuttato con la Roma dei 'grandi' il 15 marzo scorso, nel pareggio per 2-2 contro la Samp.