| Serbia-Italia Under 21 1-0: Comincia male l'avventura europea L’Italia spreca troppe occasioni da goal enel secondo tempo subisce la rete beffa di Milovanovic.
Comincia con una sconfitta immeritata contro la Serbia il cammino degli azzurrini agli europei d’Olanda. Si sapeva che non era un girone facile quello che attendeva gli azzurri in questi Europei olandesi nel quale oltre che con la Serbia dovremo vedercela anche con Repubblica Ceca e Inghilterra. I bookmakers davano però gli azzurrini favoriti per il titolo, oltre che per ragioni tecniche anche per la tradizione della nazionale azzurra che ha vinto cinque delle ultime otto edizioni dell’Europeo. Pochi dubbi alla vigilia per Casiraghi che alla fine preferisce Raggi a Motta nella posizione di esterno destro; il modulo è il solito 4-1-4-1 già sperimentato anche con gli azzurrini del nuovo ciclo nella partita di qualificazione all’Europeo del 2009 contro l’Albania. Tra i serbi Djukic si affida al 4-2-3-1 con il genio di Jankovic alle spalle dell’unica punta Mrdja.
Parte forte l’Italia che dimostra una buona supremazia nella zona centrale del campo, mentre soffre un po’ sulle fasce specialmente sulla destra dove Krasic mette spesso in difficoltà il nostro esterno Raggi. Al 6’ Pazzini è fermato mentre è lanciato a rete da una segnalazione di off side da parte del guardalinee Kalugin, ma il fuorigioco è inesistente. Due minuti dopo si rende pericolosa la Serbia con un doppio tentativo di Mrdja sventato in entrambi i casi da Curci che nell’occasione accusa problemi all’inguine. Al 13’ grande azione corale degli azzurrini con Palladino che allarga sulla sinistra per Aquilani il quale serve al centro Pazzini che dal limite dell’area conclude a lato di poco. Un minuto dopo si fa vedere in attacco per la prima volta Jankovic: da tempo Casiraghi aveva espresso un giudizio molto positivo sul trequartista serbo che in effetti è già entrato nel giro della nazionale maggiore dove ha già segnato due reti nelle qualificazioni a Euro 2008, mentre nella Liga con la maglia del Maiorca ha segnato nove reti in 28 partite. Jankovic conferma tutto il suo talento tentando il tiro su una punizione da 35 metri che termina di poco alla destra della porta azzurra. Poco dopo Curci chiede il cambio dopo aver sentito altre fitte all’inguine al momento del rinvio e il suo posto è preso dal bresciano Viviano alla seconda presenza in Under 21. Nel frattempo l’Italia si riaffaccia dalle parti di Kahriman grazie a Montolivo che mette in difficoltà l’estremo difensore serbo con un gran destro rasoterra. Al 31’ grande taglio centrale di Rosina per Palladino che ha il tempo di stoppare il pallone ma conclude a lato. Al 33’ Rosina guadagna una punizione sulla destra, si incarica lui stesso della battuta verso il centro dell’area dove è Raggi ad anticipare tutti, ma il suo colpo di testa termina alto. Il primo tempo degli azzurrini si conclude in crescendo con Chiellini che serve centralmente Palladino che a tu per tu con Kahriman mira all’angolino basso, ma il portiere serbo riesce a deviare in angolo.
Il secondo tempo si apre su ritmi un po’ più bassi, tanto che per vedere la prima azione da gol bisogna attendere il nono minuto quando Zoran Tosic, subentrato nel primo tempo all’infortunato Krasic, conclude di poco alto su suggerimento di Babovic. Al 18’ però come un fulmine a ciel sereno arriva il gol del vantaggio serbo grazie a un gran tiro di Milovanovic da fuori area sul quale Viviano non può far nulla. Così dopo aver fallito un gran numero di palle gol l’Italia si trova a sorpresa in svantaggio e così il Giuseppe Rossi affretta il riscaldamento per andare a portare un po’ della sua freschezza all’attacco azzurro. I ragazzi di Casiraghi tornano a spingere con Rosina e Montolivo, ma senza essere troppo incisivi. Al 25’ il portiere serbo Khariman tergiversa troppo prima di andare al rinvio e allora l’arbitro Lannoy assegna agli azzurri una punizione di seconda all’interno dell’area di rigore, ma il tiro di Montolivo si infrange contro la barriera serba. Al 28’ Milovanovic ci prova ancora su punizione dalla distanza, ma Viviano è bravo a opporsi; sul conseguente calcio d’angolo solo la fortuna salva il portiere azzurro perché non avrebbe potuto far nulla sul colpo di testa di Tosic terminato sul palo. Al 34’ Rosina prova il sinistro ma non impensierisce troppo Khariman. Si vede subito la maggiore vivacità di Rossi rispetto a un Palladino un po’ spento, ma forse il cambio effettuato da Casiraghi è un po’ tardivo. Il commissario tecnico decide negli ultimi minuti per una nazionale tutta a trazione anteriore visto che inserisce anche Graziano Pellè al posto di Aquilani. Al 46’ Pazzini spreca di testa un’occasione d’oro a due metri dalla porta avversaria; a 30’’ dal termine Chiellini gira di sinistro ma il suo tiro termina altissimo. Termina la partita con la Serbia che balza dunque al comando del gruppo B visto il pareggio tra Inghilterra e Serbia del pomeriggio. Anche nel 2004 cominciammo l’Europeo con una sconfitta di misura e poi riuscimmo a vincere il trofeo. Giovedì sera però contro l’Inghilterra sarà già obbligatorio vincere.
IL TABELLINO
SERBIA-ITALIA (primo tempo 0-0)
RETI: Milovanovic al 18’st
SERBIA (4-2-3-1): Khariman 6,5; Rukavina 6, Ivanovic 5,5 , Tosic 5,5, Kolarov 5,5; Smiljanic 6, Milovanovic 7; Jankovic 6,5, Babovic 6 (dal 32’st Drincic s.v.), Krasic 6,5 (dal 32’ pt Tosic 6,5); Mrdja 6,5 (dal 38’st Rakic) (Stefanovic, Kesic, Rnic, Kacar, Pavlovic, Basta, Rajkovic, Petkovic, Ivelja) All. Djukic 6
ITALIA (4-1-4-1): Curci s.v. (dal 22’ pt Viviano 6); Raggi 5,5, Andreolli 6, Mantovani 6, Chiellini 6,5; Nocerino 6; Rosina 6,5, Montolivo 6,5, Aquilani 6 (dal 37’st Pellè s.v.), Palladino 5,5 (dal 32’st Rossi s.v.); Pazzini 6(Consigli, Coda, Criscito, Canini, Motta, Dessena, Padoin, Lazzari, Cigarini) All. Casiraghi 6
ARBITRO: Lannoy 6 (Fra), assistenti Kalugin (Rus) e Navarro (Svi), quarto uomo Kuipers (Ola)
AMMONITI: Chiellini al 16’pt, Jankovic al 18’pt, Mrdja al 30’st, Babovic al 31’st, Kahriman al 43’st
RECUPERO: 1’pt, 3’st
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