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| Napoli - Udinese, le pagelle: Pandev 'elettroshock', 'tic-tac' Cavani, Hamsik 'capitan-futuro'. Tirata d'orecchi a 'tarantella solitaria'! CITAZIONE De Sanctis: 6,5. Può davvero poco sul gol di Pinzi da posizione ravvicinata. Una buona chiusura in presa bassa su una palla tagliata dall'esterno.
Campagnaro: 7+. Maicosuel trova un muro di gomma sul quale rimbalza e torna indietro. Pulisce l'area in ogni modo, di testa in tuffo e con i piedi senza badare ai fronzoli. Apprezzabile anche nella consueta spinta. Cosa aspetta la società a rinnovargli il contratto?
Fernandez: 5,5. Inizia bene uscendo spesso in anticipo. Poi un erroraccio grave, da rosso marcatissimo, quando regala il pallone agli avversari con un rilancio sconsiderato, lezioso, molle: i friuali approfittano di una voragine e pareggiano. Nella seconda frazione poche sbavature, tranne una quando evita di svettare di testa su una palla scodellata in area.
Gamberini: 6,5. E' sempre lì a far sentire il peso dell'esperienza. L'ex difensore della nazionale sta piano piano smentendo tutti gli scettici e sarà difficile tenerlo in panchina se continua così. Una piccola disattenzione nel posizionamento, ma la responsabilità sul gol del pareggio friulano è ascrivibile quasi totalmente a Fernandez.
Maggio: 6+. Ancora una prova in cui mancano gli spazi in cui inserirsi con contnuità, ma nell'unica occasione non ci pensa due volte seguendo a rimorchio la magia di Cavani prima di servire ad Hamsik la palla del vantaggio.
Behrami: 7+. In costante pressing sui bianconeri, bella ed intensa la disputa con Pinzi. Recupera un incredibile numero di palloni ed è sempre nella mischia a lottare come un leone: Valon corre per tutti.
Inler: 6,5. Sarà un problema di candele, il motore nel cuore del campo va a velocità ridotta. Gokhan fa una fatica enorme in fase di contenimento. Nella ripresa la svolta, sembra un altro calciatore e la squadra trova equilibrio e ritmo. Le due facce della stessa medaglia, nel bene e nel male.
Zuniga: 6,5. Tanta corsa su tutto l'out. Una gara in trincea in cui vince parecchi duelli.
Hamsik: 7,5. E' il primo a creare pericoli agli avversari, taglia e cuce. Inserimento feroce nel seguire gli sviluppi di un affondo: anticipa avversari e portiere con un tocco di giustezza. Fenomeno, il capitano migliore in assenza del capitano. Un giallo per proteste. Dall'87' Dzemaili: sv.
Pandev: 6. Fa preoccupare un po' tutti per la totale assenza di brillantezza e fantasia, caratteristiche che gli sono proprie. Poi, come a tutti i campioni, gli basta un tocco per far capire di cosa è capace: si gira in un fazzoletto e segna un gol dei suoi. Una rete da 7 e oltre, una prestazione da 5. Avrebbe bisogno di una scarica elettrica, poi è lui a darla al match. Dal 55'
Insigne: 5. Mazzarri gli chiede copertura e rapide ripartenze: tanto impegno, manca il guizzo e la pericolisità anche sulla battuta da fermo. Pecca di presunzione ed egoismo quando doveva servire Cavani tutto solo ed invece si intestardisce in un'azione solitaria. Un errore che poteva costare caro. Tirata d'orecchi per 'Tarantella'.
Cavani: 6. Il tocco-tacco del campione che illumina l'azione del vantaggio. Per il resto una partita di grande sacrificio con poche palle giocabili per far male agli avversari.
Mazzarri: 6,5. Preserva la squadra titolare in Europa League, ma al Napoli del primo tempo manca proprio la freschezza. La squadra, però, è a sua immagine e somiglianza e vince con foga e carattere. In vista del big-match di Torino bisogna registrare le misure tra i reparti e lavorare sulla mentalità che in alcuni tratti non è ancora da top-team: quando occorre chiudere le gare i ragazzi si complicano la vita.
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