Triplete Spagna, Del Bosque nella storia, Italia massacrata
01/07/2012 - Nell'impianto che prima d'esser Olimpico fu (anche) intitolato a Stalin e Chruscev va in scena l'atto finale di Euro 2012, nonostante la pioggia di charter carichi di tricolore, sugli spalti domina il rosso. Dopo aver diretto la recente finale di Champions League, Proença, manager finanziario portoghese, si prende anche l'Europa delle nazioni.
Le formazioni restano quelle annunciate in mattinata, Abate vince il ballotaggio con Balzaretti sulla corsia di destra, mentre la Spagna si conferma spuntata come all'esordio, Fabregas e Silva in campo nel terzetto offensivo, Torres in panchina.
Tenendo fede al più classico epiteto riferito agli uomini di Del Bosque, le Furie Rosse s'abbattono sui timidi Azzurri fin da subito e l'assalto porta al meritato vantaggio dopo quattordici minuti, quando Chiellini è sorpreso dallo scatto di Fabregas: el Arquitecto dal fondo esalta le qualità aeree del piccolo Silva, che sfugge a Barzagli e pesca il sette sul palo lontano a Buffon battuto, 1-0 Spagna. La reazione italiana è tutta in una serie di corner respinti da Casillas in uscita, non senza difficoltà; Chiellini, forse stirato, abbandona il rettangolo verde dopo venti minuti, al suo posto Federico Balzaretti. A ridosso della mezz'ora Cassano prima fa il solletico a Casillas dopo l'ottima finta su Arbeloa, poi da distanza considerevola ne esalta i riflessi con un destro potente. Balotelli battibecca con Busquets e non è un buon segno, perché Jordi Alba segna il primo gol in maglia Roja fulminando Buffon su invenzione di Xavi. Casillas usa ancora i pugni su Montolivo dal limite, poi Proença manda tutti a riposo.
Di Natale, entrato al posto di Cassano, incorna bene sul cross di Abate, sfera di poco alta; poco dopo l'occasione più appetitosa capita nuovamente sui piedi del bomber dell'Udinese, che spara addosso a Casillas da due passi e poi, sulla respinta di San Iker, tenta un improbabile pallonetto. La terza ed ultima carta di Prandelli si chiama Thiago Motta, che rileva Montolivo: l'ex nerazzurro non tocca mai il pallone e s'accascia per sospetto stiramento ai flessori, poi esce in barella; per Prandelli è come un gazpacho a colazione, Italia sotto 2-0 e con l'uomo in meno. La Spagna c'intontisce col possesso palla, Abate pare aver problemi muscolari così come Bonucci e Balzaretti zoppica in seguito ad un contrasto, Azzurri al tappeto. Il neo entrato Torres bissa la marcatura di Euro 2008 sigillando risultato ed Europeo al minuto ottantatre, aprendo il piatto destro assistito (ancora) dall'immenso Xavi. L'orda spagnola non ha pietà e s'abbatte sulla macerie italiane, el Pichonin Mata segna a porta vuota servito dal compagno di club Torres. La festa è tutta per la Seleccion, Italia distrutta.
SPAGNA-ITALIA 4-0 (2-0)
MARCATORI: 14' Silva, 41 Jordi Alba, 83' Torres, 88' Mata
SPAGNA (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xabi Alonso, Xavi, Busquets; Silva (58' Pedro), Fabregas (75' Torres), Iniesta (86' Mata). All.: Del Bosque
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini (20' Balzaretti); Marchisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo (56' Thiago Motta); Cassano (45' Di Natale), Balotelli. All.: Prandelli