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| CITAZIONE TERREMOTO, SCOSSA DI MAGNITUDO 4 ALLE 17 A ROLO. "SENTITA ANCHE IN VENETO"
ROMA - Nuova forte scossa avvertita nel Modenese alle 17, con epicentro a Rolo. La terra ha tremato per alcuni secondi e la gente si è riversata nelle strade in molti comuni emiliani. La magnitudo sarebbe di 4.0, secondo le prime rilevazioni. Il sisma è stato avvertito chiaramente nelle province venete e nel Mantovano.
CLINI, 15 ANNI PER METTERE IN SICUREZZA SUOLO - "Ho cominciato a parlare di un piano nazionale per la sicurezza del territorio non appena mi sono insediato. Un piano che duri quello che deve durare ma almeno 15 anni". Così il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, parla di quella che ritiene "una priorità, una grande infrastruttura per il nostro paese, e l'evento sismico di questi giorni ne ha richiamato la necessità". Secondo il ministro il piano per la sicurezza del suolo potrebbe essere sostenuto sia con risorse pubbliche che con investimenti privati agevolati".
IL CARO BENZINA. Sarà un nuovo rincaro della benzina a finanziare gli aiuti alle popolazioni terremotate. Due centesimi di aumento delle accise sui carburanti (benzina e gasolio) serviranno allo Stato per far fronte all’emergenza sisma in Emilia Romagna. La misura, scattata già da ieri, resterà in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno. L’altro contributo arriverà dai tagli della spending review, con i ministeri chiamati a individuare delle risorse al loro interno I circa 500 milioni di euro che l’Erario stima di incassare dal rialzo della tassazione saranno destinati a coprire tutte le misure prese per soccorrere tempestivamente le popolazioni colpite dal sisma. Per queste ultime, sono in arrivo anche agevolazioni fiscali: un decreto ministeriale, infatti, rinvia a settembre i versamenti fiscali (Irpef, Ires, Iva, Irap, addizionali Irpef regionali e comunali e Imu), mentre un decreto legge proroga al 31 dicembre il pagamento delle rate dei mutui e sospende gli adempimenti processuali e i termini per i versamenti tributari e previdenziali. Previsti, inoltre, contributi a fondo perduto per la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto. L’uso delle risorse della spending review rischia però di costringere il governo a mettere mano ancora all’Iva, con un nuovo rialzo. «Credo si debba evitare l’aumento dell’Iva, però vedremo», si è limitato a dire il presidente del Consiglio, Mario Monti, che deve già fronteggiare le proteste per l’aumento dell'accisa. Molto critici i sindacati, i gestori e le associazioni dei consumatori, secondo i quali il rialzo (il sesto nel giro di un anno e mezzo) rischia di abbattersi come un nuovo fardello sulle famiglie italiane. Così il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha chiesto all’Unione Petrolifera di valutare l'opportunità di ridurre il prezzo industriale dei carburanti per contribuire a farsi carico dell'aumento dell’imposta. Intanto Confindustria già fa il conto delle ripercussioni economiche del sisma «Sicuramente ci sarà un minimo di impatto sul Pil - ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi - Nella zona dove è localizzato l'epicentro si produce circa l’1% del Pil del nostro Paese. Ci sarà un fermo delle attività produttive di alcuni mesi. Credo che indicare tre-quattro mesi non sia lontano dalla realtà». Purtroppo le scosse continuano
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