Primavera F.C. Inter

Under 21: Crisetig, esordiente da record
Giovedì, 12 Agosto 2010 13:19:40
MILANO - Lorenzo Crisetig, già in passato convocato in nazionale Under 21, ha esordito ieri sera nella seconda selezione azzurra più importante, stabilendo un record storico. Entrato a 10 minuti dalla fine dell'amichevole di Viareggio contro la Danimarca (2-2 il risultato finale), al posto di Ezequiel Matias Schelotto, essendo nato il 20 gennaio 1993, Crisetig è il più giovane esordiente nella storia della nazionale italiana Under 21, primato strappato a Federico Macheda (Manchester United) che aveva esordito con gli azzurrini il 12 ottobre 2009 nell'amichevole Russia-Italia 3-2.

Alle ore 19.30 su Inter Channel e in contemporanea su inter.it andrà in onda l'intervista a Lorenzo Crisetig realizzata stamane al rientro del calciatore a Milano.

Crisetig a Inter Channel: «Non mi fermo qui»
Giovedì, 12 Agosto 2010 19:42:23
MILANO - Ieri l'esordio in Nazionale Under 21 per Lorenzo Crisetig. Stamane il ritorno al centro sportivo "Giacinto Facchetti", dove ha ricevuto i complimenti di tutti. Nella gara amichevole contro la Danimarca, il centrocampista nerazzurro è sceso in campo al minuto 35 della ripresa fissando un record storico: essendo nato il 20 gennaio 1993, risulta il più giovane esordiente nella storia della nazionale italiana Under 21 e strappa che era stato stabilito da Federico Macheda del Manchester United.

"È andata bene, sono contento di questo esordio, penso possa considerarsi una sorta di premio per aver lavorato bene. Ora devo però continuare così, anzi devo fare ancora meglio, soprattutto con la Primavera. Arrivare in prima squadra ovviamente è il sogno e ora, quindi, giocare una partita con la prima squadra sarebbe il sogno più grande. Ma tra le mie priorità adesso c'è fare bene con la Primavera", spiega Crisetig.
A proposito dell'esperienza con l'Under 21, il centrocampista racconta: "Casiraghi ci ha chiesto di fare gruppo, di metterci l'anima. Credo che in fin dei conti ci siamo riusciti: sotto di due reti nel primo tempo tante squadre sarebbero crollate, invece noi no, ed è scattata la rimonta. Carattere ci chiederà quest'anno anche Fulvio Pea: siamo un gruppo molto giovane e la nostra forza si deve fondare sul carattere".

Primavera Tim Cup: ecco il calendario
Venerdì, 20 Agosto 2010 18:34:21
MILANO - Ecco il calendario della Primavera Tim Cup 2010/2011. L'Inter incontrerà nel primo turno eliminatorio il Bologna, giocando la gara di andata al Centro Sportivo "Giacinto Facchetti", il 15 settembre, quindi il ritorno a Bologna il 29.

Il secondo turno si giocherà il 13 e il 27 ottobre (incontrando, in caso di passaggio del primo turno eliminatorio, la vincente tra Modena e Sassuolo), mentre in caso di passaggio agli ottavi di finale l'Inter incontrerà il Genoa il 10 e il 24 novembre. Quindi i quarti l'8 e il 15 dicembre, le semifinali il 19 gennaio e l'1 febbraio e la finale il 16 e il 30 marzo 2011.

Primavera: in partenza per Castelfranco Veneto
Venerdì, 27 Agosto 2010 15:56:02
MILANO - Primavera in partenza per Castelfranco Veneto, dove domani parteciperà 4° torneo Giorgio Lago, triangolare con Juventus e Giorgione. I giovani di Fulvio Pea scenderanno in campo alle 20:30 allo Stadio Comunale in via Rizzetti 5, contro la perdente della prima sfida, per l'appunto Juve-Giorgione. Dunque alle 21:30 nella seconda gara i nerazzurri affronteranno la squadra vincente della prima sfida. Rientro a Milano previsto in nottata.

Domenica 29 agosto, Benedetti, Natalino, Biraghi, Lussardi e Dell'Agnello raggiungeranno il ritiro azzurro della Nazionale Under 19 di Daniele Zoratto, previsto a Roma.

Sabato nerazzurro: quest'oggi è solo Primavera
Sabato, 28 Agosto 2010 07:10:23
MILANO - Primavera unica formazione nerazurra in campo oggi, sabato 28 agosto. La squadra di Fulvio Pea sarà impegnata nel 4° memorial Giorgio Lago a Castelfranco Veneto al Campo Comunale in via Rizzetti 5. L'Inter affronterà la Juventus e il Giorgione, in ordine prima contro la perdente e quindi, alle 21:30, contro la vincente della prima sfida, in un torneo triangolare prestagionale.

Primavera: il Giorgio Lago è nerazzurro
Sabato, 28 Agosto 2010 23:29:08
CASTELFRANCO VENETO - Finisce con una vittoria il 4° memorial Giorgio Lago, triangolare pre-season organizzato questa sera allo stadio comunale di Castelfranco. L'Inter affronta in 'gara uno' il Giorgione, uscito sconfitto nella sfida contro la Juventus (4-3 dopo i calci di rigore; alla fine del tempo regolare il risultato era di 0-0). Passano Dell'Agnello e Jrasek per un finale di due a zero. Pochi i rischi corsi dalla formazione di Fulvio Pea dalle parti di Gallinetta, l'estremo difensore nerazzurro. Le due reti sono arrivate entrambe nel primo tempo, mentre nel secondo, nonostante i tanti cambi comandati dal tecnico, l'Inter ha controllato la partita, senza correre rischi fino al triplice fischio.

In 'gara due', contro la Juventus, l'Inter vince per una rete a zero grazie al gol di Dell'Agnello. Partita combattuta fino all'espulsione del portiere bianconero per un fallo da ultimo uomo durante un'ottima azione in contropiede. Sale dunque in cattedra la formazione nerazzurra che più volte si avvicina al raddoppio senza mai concretizzare.

Primavera: a Udine e su Inter Channel
Venerdì, 10 Settembre 2010 18:15:40
MILANO - In casa dell'Udinese: è in trasferta che la squadra di Fulvio Pea farà l'esordio nel campionato Primavera 2010-2011 "Torneo Giacinto Facchetti". La squadra è partita alla volta di Udine oggi, nel primo pomeriggio, raggiungendo l'albergo che ospiterà il ritiro. Domani la gara, alle ore 15, sarà trasmessa in diretta su Inter Channel, il canale telematico ufficiale, con telecronaca di Alessandro Villa.

Primavera: contro l'Albinoleffe un solo punto
Sabato, 18 Settembre 2010 16:42:06
MILANO - Sul campo di casa la formazione di Fulvio Pea non va oltre un pareggio contro una buona Albinoleffe. Prima frazione di gara dominata dai nerazzurri, che comunque non trovano la via del gol. La ripresa si apre all'insegna di Denis Alibec che in 18 secondi porta in vantaggio i nerazzurri. La risposta degli ospiti arriva al 61' con Cocco che da centro area trova la deviazione vincente. L'Inter non batte l'Albinoleffe in campionato da due stagioni collezionando una sconfitta e, con quello odierno, quattro pareggi.

PRIMO TEMPO - Nei minuti iniziali è subito forcing nerazzurro: Bessa, Romanò, Alibec e Dell'Agnello con le sovraposizioni di Natalino a destra e Biraghi a sinistra, mettono in difficoltà l'Albinoleffe sulla loro trequarti, con la formazione bergamasca che fatica ad uscire dal pressing. Al sesto minuto è Carlsen che dal limite dell'area esplode un gran destro, di poco alto sopra la traversa della porta difesa di Morandi. All'8' Mazzoleni, dell'Abinoleffe, apre sulla fascia destra per Bianchetti che lascia partire di destro un cross teso a tagliare tutta l'area di rigore, lungo per gli attaccanti giallorossi. Al Minuto 14 Felice Natalino recupera palla sulle trequarti offensiva si libera dell'uomo e giunto al limite dell'area calcia. Conclusione ribattuta con il con il corpo da un difensore avversario. Inter che appare solida nella fase difensiva, attenta e pronta nelle chiusure; veloce nelle ripartenze e precisa fino all'area avversaria dove poi si scontra con la fisicità della retroguarda avversaria. Al 18' l'Inter attacca a pieno regime con l'Albinoleffe che si difende con tutti gli effettivi dietro la linea di centro campo. Al 20' la prima chiara occasione da gol è sulla testa di Dell'Agnello, che sul cross di Denis Alibec, trova un'ottima deviazione sulla quale è bravo Morandi a distendersi e bloccare a terra. Doppia occasione RomanòDell'agnello pochi istanti più tardi con la conclusione di Andrea Romanò respinta dall'estremo difensore e la ribatutta di Simone Dell'agnello alta sopra la traversa. Al 30' la prima occasione della formazione bergamasca, con Mazzoleni che riceve al limite, si gira e calcia, da posizione ottimale, la palla si spegne lentamente sul fondo, Gallinetta controlla. Al 33' è Alibec che arretra a ricevere palla, si smarca a centro campo e inventa una ottima palla in profondità per Dell'Agnello anticipato dall'uscita del numero 1 avversario. Al minuto 35' è brivido per la formazione di casa: Cocco da 40 metri vede Alberto Gallinetta fuori dai pali e prova a sorprenderlo con un pallonetto. La conclusione è appena alta con il portiere interista comunque sulla traiettoria. Intorno al 40' i nerazzurri calano il ritmo l'Albinoleffe ne approfitta alzando il baricentro. Nei minuti finali ancora solo Inter: prima Carlsen spizza il palo con un fantastico tiro a giro, poi Alibec segna di piatto sinistro da centro area, ma la sua posizione è ritenuta irregolare e la rete annullata. Con l'Inter in attacco dopo un minuto di recupero termina la prima frazione di gara.

SECONDO TEMPO - Inzizia la ripresa e basta meno di un giro di orologio, per la precisione 18'', ad Alibec per sbloccare il risultato. La sua deviazione di testa su cross di Biraghi è perfetta sotto l'incrocio dei pali, imprendibile per Morandi. Al minuto 5' ottima la combinazione Biraghi-Dell'Agnello sulla fascia sinistra, con il numero 9 che chiude la triangolazione per il terzino nerazzurro che in area è fermato dall'uscita del portiere. Dopo il vantaggio nerazzurro la gara prende tutto un altro ritmo. L'Inter continua a spingere forte, ma l'Albinoleffe non ci stà. Al 61' Valotti da fondo campo trova un fortuito cross in equilibrio precario, Cocco, da centro area, non sbaglia il facile appoggio in rete per il gol del pareggio. Al 64' Alibec ancora pericoloso con una grande conclusione di sinistro sulla quale è bravo Morandi a salvare con la punta delle dita. Intorno alla mezz'ora le squadre si allungano e ne risente lo spettacolo. Inizia il diluvio e il fondo viscido non favorisce il bel gioco. Secondo tempo che ha poco da dire, e dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine.

INTER-ALBINOLEFFE 1-1
Marcatori: Alibec 46', Cocco 61'


Inter (4-3-3): Gallinetta; Natalino, Benedetti, Kysela, Biraghi; Carlsen, Crisetig, Romanò (66' Jirasek); Bessa (75' Lussardi), Dell'Agnello, Alibec (72' Longo).
A disposizione: Di Gennaro, Faraoni, Micheletti, Thiam.
Allenatore: Fulvio Pea.

Albinoleffe (4-3-1-2): Morandi; Bianchetti, Ondei, Allievi, Morotti; Sala, Gazo, Valotti; Mazzoleni (52' Piccinini); Cocco (72' Carminati), Borlini (58' Belotti).
A disposizione: Chimini, Beduschi, Angioletti, Diop.
Allenatore: Marco Gaburro.

Arbitro: sig. Losito di Pesaro.
Assistenti: Sig. Maspero, Sig. Sgeiz di Como.

Ammoniti: Valotti, Benedetti, Gazo.

Settore Giovanile: derby, Inter imbattuta
Lunedì, 30 Aprile 2012 10:24
MILANO - Con la vittoria dei nerazzurri di Giorgio Gatti, si è giocato ieri l'ultimo derby in programma nelle regular season dei rispettivi campionati giovanili. Dalla Primavera ai Giovanissimi Regionali B, Inter e Milan si sono incrociate in totale 12 volte: il bilancio è di 10 vittorie nerazzurre e due pareggi (nelle gare di andata degli Allievi A e Allievi B); 24 le reti fatte e 7 quelle subite. La vittoria più ampia è stato il 4-0 ottenuto dalla formazione di Gianmario Corti nella gara di ritorno del campionato Allievi B.

"Questa nostra 'imbattibilità' nei derby è un dato che fa sicuramente piacere - commenta Roberto Samaden, direttore del Settore Giovanile interista -. Credo che sia la prima volta che accade ed è una soddisfazione che si va ad aggiungere a tutte quelle che stiamo ottenendo in questi ultimi anni. Il Milan è il nostro principale 'competitor', sono organizzati e hanno i nostri stessi obiettivi; è la società con la quale dobbiamo confrontarci. Loro stessi fanno investimenti importanti nel Settore Giovanile, quindi queste vittorie sono un ulteriore segnale di qualità. La cosa che voglio sottolineare, ed è il dato che più emerge, è la qualità del lavoro quotidiano dei nostri tecnici. Il derby è una gara delicata, sia per quanto riguarda l'aspetto tattico-tecnico sia per quello mentale. Il fatto di non avere mai perso significa che tutti gli allenatori dell'Inter hanno saputo dare ai loro ragazzi le giuste motivazioni e senso di appartenenza. Il risultato - conclude Samaden - non è il nostro obiettivo primario, ma vincere fa comunque sempre piacere, soprattutto nei derby".

Primavera: Milan ko, finale Inter-Lazio!
23:36 del 06 giugno
L'Inter batte il Milan 4-3 ai supplementari e conquista un posto nella finale nel Campionato Primavera. Nell'atto finale, che si disputerà sabato, i nerazzurri di Bertazzani affronteranno la Lazio.

Che emozioni nella seconda semifinale della final eight del Campionato Primavera, il derby Inter-Milan! A Gubbio è un continuo susseguirsi di gol, occasioni ed emozioni, ma alla fine la spunta l'Inter: i tempi regolamentari si chiudono sul 2-2, grazie alla doppietta di Comi per il Milan e alle reti di Longo e Romanò per i nerazzurri. I supplementari invece si aprono con il vantaggio rossonero, realizzato da Innocenti. A questo punto sale in cattedra Longo, che con altri due gol (quello decisivo al 123', quando ormai i rigori sembravano inevitabili) regala la vittoria alla sua squadra.

Nella prima semifinale, disputata martedì, la Lazio aveva superato per 3-1 la Roma, approdando in finale.

Semifinali
Inter-Milan 4-3 dts
17' rig. e 73' Comi (M), 24', 107' e 123' Longo (I), 62' Romanò (I), 94' Innocenti (M)

Roma-Lazio 1-3
27' Zampa (L), 46' pt Viviani (R), 67' Emmanuel (L), 85' Rozzi (L)

Quarti di finale
Inter-Palermo 2-0
46' e 87' M'Baye (I)

Milan-Juventus 2-0
23'Ganz (M), 65' Valoti (M)

Roma-Varese 4-0
6' Ricci (R), 21' Ciciretti (R), 84' Lopez (R), 90' +3' Frediani (R)

Torino-Lazio 1-2
4' e 58' Emmanuel (L), 90' + 1' Pinelli (T)

Primavera: Campioni d'Italia! Campioni d'Italia!
Sabato, 09 Giugno 2012 22:58
GUBBIO - Il settimo della storia nerazzurra, il terzo dell'èra Massimo Moratti; mancava dal 2007 e il primo lo abbiamo vinto nel 1964: l'Inter vince lo scudetto Primavera 2011-2012 - Trofeo "Giacinto Facchetti", che sorride contento da lassù. Festa e applausi per la squadra di Daniele Bernazzani, la squadra che Andrea Stramaccioni aveva portato - prima volta assoluta e prima realtà italiana di sempre - alla NextGen Series, il titolo europeo. Dopo aver vinto il proprio girone, dopo aver eliminato il Palermo e alzato sotto il cielo un derby epocale in semifinale, supera la Lazio, mai doma, nell'atto conclusivo: 2-3.

Primo Tempo. La Lazio, a sorpresa senza il difensore Crescenzi, affronta un'Inter-tipo, tranne l'assenza tra i pali di Di Gennaro, sostituito da Sala. In attacco, scontata la squalifica, riecco Livaja che, dopo 3 minuti, porta in vantaggio i nerazzurri, sfruttando al meglio un'incomprensione tra il centrocampista Zampa (retropassaggio lento dall'esterno verso il centro dell'area) e il portiere Berardi. L'attaccante croato è svelto, sveglio, arpiona l'occasione che nessuno si aspetta e deposita: 0-1. Dopo 19 minuti, Bernazzani è costretto a sostituire Bessa (problema distorsivo al ginocchio destro dopo un contrasto con Vilkaitis); al suo posto entra Garritano: sarà utilissimo.

L'Inter cerca sempre il controllo della partita attraverso il possesso palla, mentre la Lazio riscalda i suoi temibili attaccanti che, attorno al minuto 30, impegnano due volte Sala, molto attento. Gli ultimi 15 minuti del primo tempo sono la somma di occasioni, da una parte e dall'altra, come al minuto 38, con una favorevole situazione biancoceleste con Rozzi e una nerazzurra, davvero bella, con Garritano che accende Livaja, ma la sua conclusione è tanto forte quanto imprecisa. Bello (43') anche il tentativo da fuori di Duncan, bloccato a terra da capitan Berardi. Allo scadere (47' 44''), quando tutto lascia pensare che si vada negli spogliatoi in vantaggio, arriva il pareggio della Lazio: cross di Rozzi (velocissimo) dalla destra e Barreto, di testa, anticipa Alborno e batte l'incolpevole Sala: 1-1.

Secondo tempo. Ancora tre minuti, altro vantaggio nerazzurro. Bellissima conclusione di Livaja, che viene servito da Garritano dopo un contrasto al limite dell'area con Sbraga. La conclusione dell'attaccante croato, dal vertice destro, si stampa sull'incrocio dei pali alla sinistra di Berardi, la palla rimbalza all'altezza del dischetto del rigore e proprio Garritano, che a rimorchio da dietro, dopo aver ben seguito l'azione, arpiona e tocca di precisione in porta: 1-2.

Si fa sentire la fatica, entrambe le squadre hanno dato moltissimo in queste partite finali della stagione. L'Inter cerca di gestire la partita, per sfruttare la velocità di Longo, Livaja e Garritano quando entra in zona d'attacco. È un'Inter che fa gruppo, stringe i denti, mostra i muscoli di Duncan e Mbaye, fa riferimento all'esperienza di Crisetig e al dinamismo intelligente di capitan Romanò. La Lazio punta molto su Zampa e Rozzi, cercando la profondità lunga o centrale su Emmanuel (stretto tra Spendlhofer e Kysela) e, a sinistra, quella di Barreto (Alborno fa gli straordinari, lui nato più offensivo che difensivo).

Regge con organizzazione e lucidità la linea difensiva di Bernazzani e, al minuto 23, dopo una prestazione generosa e altruista, Longo fa... il Longo: sfonda palla al piede sulla fascia destra, vince anche un duro contrasto senza paura e, arrivato a tu per tu con Berardi, a testa alta, lascia partire in corsa un destro prepotente, autoritario, importante: 1-3. E quarto gol in 2 partite per l'attaccante di Valdobbiadene.

L'Inter prova a mettere in frigor la partita forte del doppio vantaggio. Costretta a inseguire, la Lazio prova occasionalmente a impegnare Sala. Ma è destino, quando il tempo sta per scadere, quando tutto sembra okay, al minuto 44 arriva, da fuori area, il bel gol che riavvicina la Lazio, firmata da Onazi.

Sono infiniti i 5 minuti di recupero, ma passano, ragazzi figli di una passione tenete duro che passano. Infatti... sono passati: siete Campioni d'Italia, avete regalato un grande scudetto - il secondo del Settore Giovanile dopo quello della Juniores Berretti - al popolo nerazzurro. Per voi tutti, per Raffaele Di Gennaro che meritava di essere lì in campo con voi, come Matteo Bianchetti e Simone Pecorini: bandiere al vento per l'Inter!

Lazio (4-3-3): 1 Berardi; 4 Ilari, 7 Sbraga (9' st Serpieri 8), 9 Vilkaitis, 5 Marin; 15 Onazi, 16 Zampa, 10 Cataldi (1' st Vivacqua); 18 Barreto, 21 Rozzi (42' st Tira 20), 19 Emmanuel. Panchina: 12 Scarfagna, 6 Salustri, 11 Cilfone, 13 Grecco. Allenatore: Alberto Bollini.

Inter (4-2-3-1): 12 Sala; 3 Mbaye, 18 Spendlhofer, 13 Kysela, 11 Alborno; 5 Duncan, 14 Crisetig; 23 Romanò, 10 Bessa (19' pt Garritano 15; 43' st Terrani), 19 Livaja (33' st Forte 22); 9 Longo. Panchina: 21 Cincilla, 16 Bandini, 8 Benassi, 24 Pasa. Allenatore: Daniele Bernazzani.

Arbitro: Domenico Rocca di Vibo Valentia.

Marcatori: 3' pt. Livaja; 48' pt. Barreto; 3' st. Garritano; 23' st. Longo; 44' Onazi.

Ammoniti: Barreto, Marin. Recuperi: 3' pt; 5' st.

Note - Stadio esaurito, oltre 5mila spettatori, forte presenza di tifosi nerazzurri, soci degli Inter Club locali.

Moratti: «Grazie ragazzi, semplicemente fantastici»
Sabato, 09 Giugno 2012 23:25
MILANO - "Semplicemente fantastici. Grandi individualità, grande gruppo e un fortissimo carattere dimostrato. Quello ottenuto oggi dai nostri ragazzi della Primavera è un traguardo voluto, meritato dal primo giorno del campionato e un giusto successo arrivato anche per merito di due allenatori come Andrea Stramaccioni e Daniele Bernazzani. Con questa vittoria abbiamo completato una serie di importanti vittorie che ci porta ad avere, come società, il migliore Settore Giovanile d'Europa".

Attraverso www.inter.it, il presidente Massimo Moratti rivolge i complimenti alla Primavera nerazzurra che, dopo essere diventata campione d'Europa nel marzo scorso trionfando nella Next Generation Series, lo diviene anche d'Italia conquistando il Campionato - Trofeo "Giacinto Facchetti" 2011-2012.

Primavera, Bernazzani: «Al 50% con Andrea»
Sabato, 09 Giugno 2012 23:31
GUBBIO - "Divido questa bella soddisfazione con Andrea Stramaccioni, che ha costruito questa squadra insieme al suo staff, in parte ancora qui con noi": Daniele Bernazzani ha ereditato la creatura dopo la vittoria della NextGen Series e ha portato l'Inter Primavera allo scudetto 2011-2012. Un titolo bello e importante al quale il tecnico di Piacenza ha dato un contributo importante, gestendo benissimo la squadra durante le ultime gare del girone e in queste tre finali della fase... finale.

"È davvero una bella soddisfazione e siamo contenti di regalarla al Presidente Moratti, che segue il Settore Giovanile con passione e attenzione. Noi siamo contenti di poter ricambiare, con una squadra che è soprattutto un gruppo, con valori tecnici importanti e valori umani ancora più importanti. Non che ne avesse bisogno, ma questo scudetto Primavera sottolinea che il Settore Giovanile dell'Inter sta lavorando molto bene, e da tanti anni".